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Come funziona il Superbonus 2025 e chi può richiederlo

Superbonus: la guida completa anno dopo anno
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Il Superbonus è certamente la detrazione edilizia maggiormente discussa degli ultimi anni. Introdotta dall’art.119 del Decreto Rilancio n.34 del 2020 l’incentivo ha permesso di riqualificare circa 500mila immobili. Ma dalla sua introduzione, il bonus è notevolmente cambiato, a partire dal decalage introdotto dalla Legge di Bilancio 2022 e che ha portato dalla percentuale del 110% fino all’attuale Superbonus 65% nel 2025.

L’ultima novità è invece arrivata dalla Manovra di quest’anno che ha segnato sostanzialmente la fine della detrazione.

Superbonus 2025 solo per condomini

A partire dal 1° gennaio 2025 il Superbonus è sceso al 65% unicamente per alcune categorie di soggetti ovvero:

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto un’ulteriore limitazione per l’accesso al bonus. La misura del 65% prevista per il 2025 viene riservata solo a coloro che, alla data del 15 ottobre 2024, abbiano: 

Superbonus attivo lo spalmacrediti in 10 anni

Inoltre, per il Superbonus viene prevista la possibilità di optare per lo splamacrediti in 10 anni per le spese sostenute nel 2023, presentando l’istanza per accedere a questa possibilità entro il termine della presentazione della dichiarazione dei redditi 2024, ovvero nel 2025.

Quali interventi si possono agevolare con il Superbonus 65%?

Gli interventi ammessi al Superbonus 2025 sono i medesimi della detrazione originaria. Per poter usufruire dell’incentivo è necessario effettuare lavori considerati “Trainanti”, in seguito ai quali è poi possibile realizzare lavori “Trainati”.

Gli Interventi TRAINANTI agevolati con il Superbonus 65% sono:

Gli Interventi TRAINATI agevolati con il Superbonus 65% sono:

Trovi qui l’elenco completo dei lavori Trainati e Trainanti.

Cessione del credito solo per Superbonus

Il meccanismo di cessione del credito è profondamente mutato nel tempo. Le ultime novità normative hanno drasticamente ridotto le possibilità di cedere il proprio credito o di optare per sconto in fattura. Ad oggi resta attiva la possibilità di cessione del credito o sconto in fattura solo per chi accede al Superbonus e a determinate condizioni.

Superbonus 65%:

Variazioni catastali Superbonus 

Certamente una novità rilevante che riguarda il Superbonus 2025 è l’imminente controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate sulle variazioni catastali subentrate in seguito alle migliorie apportate dal superbonus e nel caso di un aumento della rendita catastale. 

Non tutti gli immobili sono soggetti a tale obbligo. Per conoscere tutti i dettagli ti suggeriamo il nostro approfondimento >> La Variazione catastale per Superbonus potrebbe interessare circa 400.000 immobili

Domande Frequenti (FAQ)

  1. Cosa prevede il Superbonus 65% nel 2025?
    Il Superbonus 65% sarà disponibile dal 2025 solo per condomini, proprietari di edifici da 2 a 4 unità immobiliari, e organizzazioni come Onlus, APS, e OdV, a condizione che i lavori siano stati approvati e avviati entro determinate scadenze.
  2. Quali interventi sono ammessi con il Superbonus 65%?
    Gli interventi ammessi includono lavori trainanti come isolamento termico e sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, e lavori trainati come efficientamento energetico, eliminazione barriere architettoniche, e installazione di impianti fotovoltaici.
  3. Quali sono le scadenze per accedere al Superbonus 65%?
    Per accedere al Superbonus 65%, entro il 15 ottobre 2024, devono essere presentate la CILA, la delibera condominiale di approvazione dei lavori e, se necessario, l’istanza per il titolo abilitativo per demolizione e ricostruzione.
  4. È possibile la cessione del credito con il Superbonus 65%?
    Sì, ma solo per determinati soggetti e condizioni, come condomini o Onlus con spese documentate per lavori realizzati entro il 30 marzo 2024.
  5. Cosa comporta la variazione catastale con il Superbonus?
    Gli immobili soggetti a variazioni catastali dovute ai lavori del Superbonus saranno sottoposti a controlli dell’Agenzia delle Entrate per verificare eventuali aumenti della rendita catastale.
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