Il Costo per lo Stato si ferma a 123 miliardi di euro
Non raggiungerà quota 500.000 cantieri aperti il Superbonus 110. A settembre 2024, secondo i dati forniti dal consueto report di ENEA, il numero di asseverazioni presentate ed ammesse scende di 160 unità principalmente dovute alla diminuzione del numero di unifamiliari che potranno continuare a beneficiare della detrazione.
Il dato che interessa maggiormente il Governo è ovviamente il costo per le casse dello Stato che ha ufficialmente raggiunto quota 123 miliardi.
122 miliardi di investimenti nel Superbonus 110 %
La maxi agevolazione per la riqualificazione degli immobili degli italiani, proposta poco dopo la pandemia per rilanciare l’economia ed il settore, è ormai giunta alla fine corsa.
L’aliquota del superbonus 2024 è scesa al 70% e si prepara all’ulteriore passo indietro previsto per il 2025 quando si parlerà di Superbonus al 65%.
A cambiare non sono solo le percentuali, ma anche i beneficiari dell’agevolazione fiscale, riservata oggi solo ai condomini (anche minimi) ed alle Onlus.
Guardando ai numeri, il report ENEA di settembre ci restituisce una situazione ormai stabile:
- i condomini che hanno utilizzato la detrazione sono 134.042
- le unifamiliari 244.803
- le unità indipendenti 177.302
- ma anche 8 castelli aperti al pubblico
Il problema purtroppo resta anche questo mese, la percentuale di lavori conclusi ferma al 96,7%, nonostante gli investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazioni abbiano raggiunto i 122,49 miliardi di euro.
Superbonus nei Condomini ancora incompleto
A pagare il prezzo maggiore per il rallentamento dei lavori, la mancanza di manodopera, il costo di materie prime ed energia, sono i condomini, per i quali i lavori sono fermi al 95,8% del totale.
Mancano ancora all’appello circa 3 miliardi di lavori rimasti incompleti, corrispondenti a poco più di 5.600 condomini. Un numero decisamente alto anche in relazione al fatto che il costo medio per i lavori di riqualificazioni agevolati con il Superbonus 110 % nei condomini, ha un costo di circa 592.200 euro.
Guardando al 2025 restano ben pochi bonus a cui aggrapparsi, tra questi c’è il rinnovato Bonus Ristrutturazioni, prorogato con aliquota al 50% anche per il 2025, ma solo per le prime case.