Rinnovabili • Superbonus 110, a settembre 2024 diminuiscono i cantieri Rinnovabili • Superbonus 110, a settembre 2024 diminuiscono i cantieri

A Settembre 2024 cala il numero dei cantieri interessati dal Superbonus 110 

Dal 1° gennaio 2023 il Superbonus 110 è sceso prima al 90% e poi al 70%. La chiusura definitiva della possibilità di usare cessione del credito e sconto in fattura hanno reso questa detrazione fiscale “l’ultima scelta del 2024” per coloro che desiderano affrontare lavori di riqualificazione

Superbonus 110, a settembre 2024 diminuiscono i cantieri
AdobeStock Di ELUTAS

Il Costo per lo Stato si ferma a 123 miliardi di euro

Non raggiungerà quota 500.000 cantieri aperti il Superbonus 110. A settembre 2024, secondo i dati forniti dal consueto report di ENEA, il numero di asseverazioni presentate ed ammesse scende di 160 unità principalmente dovute alla diminuzione del numero di unifamiliari che potranno continuare a beneficiare della detrazione.

Il dato che interessa maggiormente il Governo è ovviamente il costo per le casse dello Stato che ha ufficialmente raggiunto quota 123 miliardi.

122 miliardi di investimenti nel Superbonus 110 %

La maxi agevolazione per la riqualificazione degli immobili degli italiani, proposta poco dopo la pandemia per rilanciare l’economia ed il settore, è ormai giunta alla fine corsa. 

L’aliquota del superbonus 2024 è scesa al 70% e si prepara all’ulteriore passo indietro previsto per il 2025 quando si parlerà di Superbonus al 65%.

A cambiare non sono solo le percentuali, ma anche i beneficiari dell’agevolazione fiscale, riservata oggi solo ai condomini (anche minimi) ed alle Onlus.

Guardando ai numeri, il report ENEA di settembre ci restituisce una situazione ormai stabile:

  • i condomini che hanno utilizzato la detrazione sono 134.042
  • le unifamiliari 244.803 
  • le unità indipendenti 177.302
  • ma anche 8 castelli aperti al pubblico

Il problema purtroppo resta anche questo mese, la percentuale di lavori conclusi ferma al 96,7%, nonostante gli investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazioni abbiano raggiunto i 122,49 miliardi di euro. 

Superbonus nei Condomini ancora incompleto

A pagare il prezzo maggiore per il rallentamento dei lavori, la mancanza di manodopera, il costo di materie prime ed energia, sono i condomini, per i quali i lavori sono fermi al 95,8% del totale. 

Mancano ancora all’appello circa 3 miliardi di lavori rimasti incompleti, corrispondenti a poco più di 5.600 condomini. Un numero decisamente alto anche in relazione al fatto che il costo medio per i lavori di riqualificazioni agevolati con il Superbonus 110 % nei condomini, ha un costo di circa 592.200 euro. 

Guardando al 2025 restano ben pochi bonus a cui aggrapparsi, tra questi c’è il rinnovato Bonus Ristrutturazioni, prorogato con aliquota al 50% anche per il 2025, ma solo per le prime case.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.