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Salva Casa Veneto: come sanare gli abusi in zona sismica

Le modalità operative per sanare gli abusi in zona sismica sfruttando il Salva Casa Veneto. Dalla Giunta le prime indizioni

Salva Casa Veneto: come sanare gli abusi in zona sismica
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Anche la Regione Veneto è intervenuta sul tema Salva Casa soffermandosi su alcune importanti disposizioni in materia sismica.

La delibera della Giunta Regionale fa seguito alle molte richieste arrivate dagli operatori del settori agli uffici comunali, sulle modalità operative da utilizzare per applicare il Salva Casa in Veneto.

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Salva Casa Veneto in Zona Sismica 

La recente normativa sulle tolleranze costruttive introdotta dal Salva Casa al TUE, solleva la questione della definizione delle procedure operative che le Unità Organizzative del Genio Civile del Veneto devono seguire per rilasciare l’autorizzazione in zona sismica. Questa autorizzazione riguarda le richieste di sanatoria per difformità edilizie e le tolleranze costruttive, considerando l’ubicazione, la tipologia delle costruzioni e le modalità di presentazione delle istanze.

Come ricorda la circolare, il Dl Salva Casa ha aggiunto all’art.34-bis del Testo Unico Edilizia i commi 2-bis e 3-bis, oltre all’articolo 34-ter

Questo intervento ha stabilito nuove modalità operative per la sanatoria edilizia di abusi appartenenti ad immobili ubicati in zone sismiche. 

In particolare, il comma 3-bis prevede che, per queste unità immobiliari, il tecnico incaricato trasmetta allo sportello unico un’attestazione che certifichi il rispetto delle norme tecniche per le costruzioni vigenti al momento dell’intervento.

Per determinare la zonazione sismica di riferimento, occorre considerare la normativa in vigore all’epoca della costruzione dell’immobile oggetto di sanatoria.

Di conseguenza, la Regione Veneto ritiene che le Unità Organizzative del Genio Civile debbano esprimersi esclusivamente su istanze relative a immobili che, al momento della loro realizzazione, ricadevano in comuni classificati ad alta sismicità (attuali zone 1 e 2) o definiti “sismici” secondo i specifici riferimenti normativi riportati nella circolare.

Come individuare la zonizzazione sismica 

I riferimenti normativi individuati dalla Regione per consentire agli operatori di procedere con la sanatoria prevista dal Salva Casa Veneto, individuando la corretta zona sismica esistente al momento della realizzazione dell’immobile sono:

  • R.D.L. 22 novembre 1937-XVI, n. 2105: “Norme tecniche di edilizia con speciali prescrizioni per le località colpite dai terremoti” – “Elenco dei Comuni e frazioni di Comuni nei quali è obbligatoria l’osservanza delle speciali norme tecniche dell’edilizia per le località sismiche della 1° e 2° categoria”. Per la definizione dei periodi di classificazione o declassificazione dei Comuni in zona sismica dal 1938 al 1982 si veda l’Allegato 7 della Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.281 del 01-12-2010 – Suppl. Ordinario n. 262;
  • D.M. LL.PP. del 14.05.1982: “Aggiornamento dell’elenco delle zone sismiche della Regione Veneto” secondo cui sono stati classificati sismici in Veneto ottantasei Comuni con indice di sismicità S=9, corrispondente alla 2° categoria;
  • OPCM 3274 seguita dalla Deliberazione del Consiglio Regionale del Veneto n. 67 del 03.12.2003 (tutto il Veneto è stato classificato sismico);
  • DGR n. 244 del 09.03.2021 (aggiornamento dell’elenco delle zone sismiche del Veneto); 

Le Unità Organizzative del Genio Civile dovrebbero intervenire unicamente su richieste riguardanti immobili che, al momento della loro costruzione, si trovavano in comuni classificati ad alta sismicità (attuali zone 1 e 2) o riconosciuti come “sismici” secondo la normativa di riferimento.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.