Certamente le affermazioni del Ministro Salvini, fatte qualche giorno fa in occasione di un question time alla Camera, hanno suscitato una trepidante attesa sulle integrazioni in arrivo per il Salva Casa inerenti la modulistica. Tuttavia le voci in elenco per trasformare la norma da una legge emergenziale ad una legge di reale semplificazione sono ancora molte.
A sottolinearlo sono prima di tutto i tecnici di Unitel, Unione Nazionale dei Tecnici degli Enti Locali, che per primi e ancor prima che il decreto n.69/2024 si trasformasse in Legge, avevano esposto le moltissime difficoltà riscontrate dagli enti locali nell’applicare una norma prima di modulistica ad hoc.
Che fine ha fatto il Listino prezzi delle sanzioni del salva casa
La modulistica del Salva Casa dovrebbe essere in dirittura d’arrivo. Secondo quanto sottolineato dal Ministro Salvini, la documentazione sarà messa a disposizione di tutti i comuni per le nuove procedure in sanatoria, subito dopo l’intesa in Conferenza unificata.
Nessuna indicazione invece sull’annunciata circolare esplicativa che dovrebbe chiarire le modalità di calcolo delle sanzioni fornendo un vero e proprio Listino prezzi per la sanatoria edilizia 2024.
Ma le criticità sono diverse. Secondo i tecnici di Unitel manca ancora un riferimento che consenta all’Agenzia delle Entrate di calcolare gli incrementi di valore degli immobili conseguenti agli abusi o il rapporto con il D.Lgs. 42/2004 in merito ad abusi compiuti in zone a vincolo paesaggistico. Su questo punto il Ministro ha però assicurato di aver raccolto dagli operatori di settore e dalle amministrazioni comunali alcuni quesiti sull’attuazione del Salva casa e sulle linee guida da affrontare.
Per i tecnici serve un lavoro congiunto per evitare interventi “emergenziali”
L’ultimo aspetto che i tecnici di UNITEL tengono a sottolineare è la collaborazione. Il Salva Casa ha solo reso più evidente l’esigenza di una riforma organica del Testo Unico Edilizia del settore delle costruzioni “semplificando e sburocratizzando le regole”. Un disegno di legge che dovrebbe arrivare entro fine anno in Consiglio dei ministri.
Tuttavia queste tematiche devono essere affrontate non più con la logica dell’emergenza, come sottolinea Unitel, “una logica che ha fatto partorire una normativa come il “Salva Casa” non scevra di incertezze e criticità, ma con un’attenta condivisione con tutti gli attori del territorio, coinvolgendo anche gli operatori degli Enti Pubblici locali, personale tecnico dei Comuni in particolare, in modo da poter avere chiare le modalità operative che poi dovranno essere applicate dagli Sportelli Unici per l’Edilizia comunali”.
Resta poi il nodo delle Normative regionali, da adeguare in modo uniforme al testo unico modificato dal salva casa. Un elemento davvero fondamentale per evitare differenza territoriali di interpretazione che portino a discrepanze di trattamento tra i cittadini.