Il 24 luglio 2024 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Dl Salva Casa n.69/2024 che ora si traduce nella Legge n.105/2024. La norma apporta modifiche sostanziali al Testo Unico Edilizia, ovvero il Dpr n.380/2001 intervenendo in materia di:
- edilizia libera,
- stato legittimo,
- cambio di destinazione d’uso,
- tolleranze costruttive e tolleranze esecutive,
- difformità parziali,
- variazioni essenziali rispetto al titolo edilizio,
- difformità in immobili vincolati,
- recupero dei sottotetti,
- micro appartamenti,
- alienazione immobili abusivi,
- strutture amovibili temporanee Covid 19.
Una panoramica sul nuovo TUE dal Dossier Ance
Un numero di modifiche di grande impatto e molteplici conseguenze quello apportato dalla Legge Salva Casa. Per facilitare la lettura del Testo Unico Edilizia alla luce degli ultimi sviluppi, ANCE ha predisposto un dossier contenente tra le altre, anche le modifiche chieste proprio dall’Associazione costruttori in fase di conversione.
Come sottolineato dai Costruttori, la Legge Salva Casa tenta di affrontare per la prima volta in modo sistematico alcune problematiche che in passato avevano trovato delle soluzioni “straordinarie” e temporanee. “Questo nuovo approccio rappresenta un primo tentativo di risolvere le questioni in maniera più strutturata al fine di migliorarne la gestione complessiva di alcune problematiche frequenti nella prassi”, si legge nel dossier.
Ribattezzato in un primo momento come un “mini condono edilizio”, il Salva casa si è ridimensionato poi quale sanatoria edilizia, anche se alcune delle modifiche apportate durante l’iter parlamentare intervengono a gamba tesa sulla possibilità di sanare abusi edilizi identificabile anche come Variazioni essenziali rispetto al titolo edilizio originario.
Le novità introdotte durante l’iter Parlamentare
L’esame in parlamento ha introdotto alcune importanti novità al testo del Salva Casa, esplicitate dal Dossier ANCE come segue:
- l’estensione della nuova procedura per l’accertamento di conformità in sanatoria anche alle variazioni essenziali;
- la possibilità di regolarizzare le varianti ante ’77;
- l’eliminazione della previsione che considerava sempre come variazioni essenziali le difformità parziali realizzate su immobili vincolati;
- la possibilità di attestare la conformità di locali che abbiano superfici e altezze ridotte;
- la possibilità di agevolare il recupero dei sottotetti, ferma restando la disciplina regionale più favorevole.
Le modifiche introdotte dagli emendamenti
Rispetto al testo originariamente proposto dal Ministro Salvini, il Salva Casa ha accumulato un numero di proposte emendative notevole. Quelle che successivamente si sono concretizzate modificando il dl 69/2024 sono le seguenti:
- ulteriori semplificazioni per la dimostrazione dello stato legittimo;
- applicazione della tolleranza del 2% anche alle misure minime in materia di distanze e requisiti igienico-sanitari e nuova tolleranza del 6% per unità immobiliari con superficie utile sotto i 60mq. Eliminazione della previsione per cui il tecnico abilitato debba verificare la sussistenza di possibili limitazioni dei diritti dei terzi e di procedere alla loro eliminazione;
- semplificazione delle condizioni per ottenere la sanatoria perla nuova procedura si sanatoria;
- possibilità di effettuare i cambi d’uso su singole unità immobiliari anche senza opere (con precisazione di cosa debba intendersi per “senza opere”) e possibilità per le Regioni di prevedere ulteriori livelli di semplificazione; possibilità di destinare una parte dei proventi delle sanzioni per l’incremento dell’offerta abitativa.
Il Dossier predisposto da ANCE facilita dunque la navigazione attraverso le nuove disposizioni del testo, riportando l’Articolo del TUE che ha subito la modifica, gli abusi sanabili, i requisiti per l’applicazione delle nuove regole in base alla tipologia di difformità edilizia presente.
Per restare aggiornato leggi la nostra Guida al Salva Casa con tutte le novità della Sanatoria Edilizia 2024