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Ristrutturare casa in Italia: 7 proprietari su 10 pronti a farlo, ma con incentivi

A spaventare sono i costi e la mancanza di incentivi finanziari per ristrutturare casa in Italia.Scarsa attenzione alla sicurezza antincendio e alla classe energetica

Ristrutturare casa in Italia: 7 proprietari su 10 sono pronti a farlo, ma con incentivi
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Priorità al comfort abitativo, il 45% degli italiani non intende adeguarsi alla Direttiva Case Green

Ristrutturare casa in Italia si conferma un trend in crescita, ma non se ad imporlo è la Direttiva Case Green che ci chiede di migliorare le prestazioni energetiche degli edifici.

Nel Bel Paese 7 proprietari su 10 pianificano di ristrutturare casa entro i prossimi 10 anni principalmente per migliorare il comfort abitativo e, soprattutto, se interverranno nuovi incentivi in aiuto dei proprietari. Eppure sono ancora diverse le lacune, partendo dalla scarsa conoscenza della classe energetica, ignorata da quasi la metà dei proprietari, fino ad arrivare alla prevenzione antincendio, vero e proprio “buco nero” delle conoscenze dei proprietari di immobile. 

E’ questo il quadro che ci restituisce l’indagine Verso Case Green tra efficienza energetica e sicurezza dimenticata” condotta da Nomisma per conto di ROCKWOOL, leader mondiale nella realizzazione di prodotti e soluzioni sostenibili in lana di roccia.

Il 70% degli italiani ha intenzione di ristrutturare casa

Prendendo quale esempio un campione di nostri concittadini, l’indagine ha messo in luce attitudini e comportamenti degli italiani rispetto alle ristrutturazioni residenziali, prestando un’attenzione particolare ai temi dell’efficientamento energetico, alla sicurezza antincendio e alla Direttiva EPBD, Energy Performance Building Directive.

Se il 70% dei proprietari ha intenzione di ristrutturare casa in Italia entro il 2034, il 61% dichiara di averlo già fatto. In particolare, sono i proprietari che risiedono in unità immobiliari singole e plurifamiliari ad avere una maggiore propensione alla ristrutturazione rispetto a chi vive in condominio, indipendentemente dalla dimensione della casa.

La sensibilità nei confronti dell’efficienza energetica c’è soprattutto tra coloro che risiedono in un immobile datato, nonostante ciò scarseggia la conoscenza della classe energetica di partenza.

Perchè ristrutturare casa in Italia?

Secondo l’indagine, gli italiani scelgono di ristrutturare prima di tutto per migliorare il comfort abitativo (oltre 50%).

Tra gli interventi futuri però, l’urgenza di realizzare interventi non più procrastinabili, perde importanza rispetto ad una maggiore attenzione alla riduzione dei consumi energetici (53%).

La sicurezza antincendio resta la grande sconosciuta. Solo il 27% è a conoscenza delle relative normative.

Come si proteggono allora gli italiani su questo fronte? Con le polizze assicurative, scelta come strategia antincendio preferita dal 35% degli intervistati. 

Resta comunque una percentuale non irrisoria di abitanti (24%) che non ha effettuato nessun tipo di intervento per aumentare la propria sicurezza antincendio, segnale che manca una cultura generale ed una consapevolezza su questo tema.

Il grande successo del Bonus Ristrutturazione

A limitare le ristrutturazioni delle case in Italia è principalmente la mancanza della liquidità necessaria per farlo. L’esistenza di soluzioni incentivanti diventa dunque un elemento indispensabile per la maggior parte degli intervistati.

Il 44% dei proprietari di abitazione, infatti, ha dichiarato di aver usufruito di incentivi per realizzare interventi di ristrutturazione, con una maggiore frequenza dell’utilizzo:

  • del Bonus Casa (41%), 
  • seguito da Superbonus 110% (32%) 
  • ed Ecobonus (24%). 

L’esistenza di un sistema di agevolazioni rafforzerebbe dunque la scelta di coloro che sono già intenzionati a ristrutturare casa, convincendo definitivamente anche il 34% dei più scettici.

A qualche anno da incentivi governativi significativi, era per noi fondamentale comprendere l’andamento del mercato delle ristrutturazioni e i comportamenti dei proprietari di casa”, sottolinea Paolo Migliavacca, Business Unit Director di ROCKWOOL. “Le evidenze emerse ci dicono infatti chiaramente che c’è ancora molto da fare per aumentare la consapevolezza sulla sicurezza antincendio e sull’efficienza energetica delle abitazioni”. 

Come deve essere una casa green in Italia?

Tra gli interventi di ristrutturazione più apprezzati dagli italiani è emerso un crescente interesse nei confronti del miglioramento termico dell’involucro e l’installazione di pannelli fotovoltaici per migliorare l’efficienza. 6 proprietari di casa su 10 hanno mostrato, infatti, un’elevata attenzione nella scelta dei materiali isolanti impiegati.  

Per approfondire leggi anche >> Incentivi fotovoltaico, tutti i bonus 2024 per privati e famiglie

Direttiva Case Green in Italia, questa sconosciuta

Solo il 48% degli intervistati conosce davvero la Direttiva Europea sulle prestazioni energetiche degli edifici. Tuttavia, è bene sottolineare che, una larga parte riconosce come positive le opportunità legate a interventi di riqualificazione energetica e ristrutturazione dell’immobile. 

L’altra metà degli italiani, circa il 45% dei proprietari di casa intervistati, non è propenso a effettuare interventi di adeguamento del proprio immobile alla Direttiva Case Green.

“Risulta evidente una crescente consapevolezza dell’importanza dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale anche come un’opportunità economica per ridurre i costi energetici nel lungo termine”, sottolinea Ersilia Di Tullio, Head of Strategic Advisory di Nomisma. “Tuttavia, molta strada resta da fare sul fronte della sicurezza antincendio, tanto che appena il 19% dei proprietari si ritiene sufficientemente informato sull’argomento. La scelta di intervenire sulla propria abitazione è infine anche condizionata dalla presenza di incentivi, tanto che si dichiara interessato il 78% di coloro che ristruttureranno nei prossimi 10 anni”.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.