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Resilienza in architettura: arriva dagli USA la certificazione RELi

Dagli USA arriva la certificazione RELi, che misura la resilienza in architettura per capire come gli edifici sappiano adattarsi al cambiamento climatico

Resilienza in architettura: arriva dagli USA la certificazione

(Rinnovabili.it) – E’ nata RELi: la certificazione che stabilisce il livello di resilienza in architettura, per misurare la risposta degli edifici ad eventuali eventi climatici estremi. A presentarla è stato Doug Pierce, uno degli ingegneri dello studio Perkins + Will, che negli ultimi due anni e mezzo si è dedicato ad elencare le caratteristiche di resilienza degli edifici sostenibili, per riassumerle in un sistema di valutazione.

La resilienza è la naturale evoluzione dell’architettura sostenibile, per capirne l’importanza basta guardare il telegiornale. Ogni giorno il nostro pianeta viene scosso da violente manifestazioni meteorologiche, causate dal cambiamento climatico, che distruggono villaggi, strade, infrastrutture e creano danni a villaggi e comunità. Il surriscaldamento globale e le sue conseguenze ormai sono realtà ed è importante prepararsi a questi fenomeni applicando le buone pratiche dell’architettura resiliente. Cosa significa questa parola? E quali sono le caratteristiche di un edificio resiliente? Per rispondere a queste due domande è nata RELi, che incorpora e completa le due certificazioni più utilizzate negli Stati Uniti, la LEED del GBC ed il Institute for Sustainable Infrastructure’s Envision program.

Cosa combatte la resilienza in architettura

I fenomeni inaspettati a cui si devono preparare gli edifici sostenibili sono in primo luogo le piogge torrenziali, che i corsi d’acqua non sono in grado di convogliare e inondano città e campagne, distruggendo interi centri abitati. Il secondo pericolo per le costruzioni è il vento, che raggiunge velocità mai viste negli anni passati e sempre più spesso origina i tornado, che riducono in macerie gli edifici che non sono preparati. Un altro rischio sono gli incendi spontanei, che con l’innalzarsi delle temperature in estate sono sempre più frequenti.

I costi della resilienza

L’inventore della certificazione ha stimato che prendere le giuste misure per aumentare la resilienza in architettura costa ad  un costruttore dal 3 al 4% in più rispetto ad una costruzione tradizionale. Questo importo però si assorbe nelle aliquote delle assicurazioni, che si abbassano con la riduzione del rischio legato a fenomeni climatici estremi.