Dal 1° novembre, la patente a punti diventa obbligatoria per lavoratori autonomi e imprese nei cantieri edili temporanei e mobili. Scopri come richiederla
Chi dovrà dotarsi della patente a punti?
La notte del 31 ottobre ci sarà un solo spettro che andrà a suonare alla porta degli operatori del settore delle costruzioni: quello dell’obbligo della patente a crediti per i cantieri. Dal 1° novembre tutti i lavoratori autonomi e le imprese occupate in cantieri edili temporanei e mobili, dovranno infatti dimostrare il possesso del documento. Pena una multa severa, se non addirittura la sospensione del cantiere.
Ma le modalità secondo le quali fare richiesta della patente a punti hanno creato non pochi dubbi agli operatori, nodi non del tutto sciolti dalle Faq di risposta messe a disposizione dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro INL.
Proviamo dunque a riassumere i punti cruciali.
Come richiedere la patente a crediti per i cantieri
L’obbligo della patente a crediti si applica a tutti gli operatori autonomi e imprese, attualmente impegnati in un cantiere edile.
E’ bene sottolineare che se un’impresa o un lavoratore non sono attivi all’interno di un cantiere, non avranno l’obbligo di dotarsi del documento.
La richiesta andrà comunque fatta entro il giorno prima dell’inizio dei lavori, come anche sottolineato nella Faq messe a disposizione dall’INL.
L’autocertificazione inviata via PEC entro il 31 ottobre sostituisce la patente?
La risposta è solo una: NO. L’autocertificazione dei requisiti inoltrata via mail è un mezzo transitorio messo a disposizione dall’INL per l’invio dei documenti da parte di coloro che, anche prima del 1° ottobre 2024, risultavano già occupati in un cantiere.
Alla PEC deve comunque fare seguito l’istanza di richiesta della patente a crediti, compilabile unicamente online tramite il portale https://servizi.ispettorato.gov.it/.
Gli esonerati
Non tutti coloro che operano nel cantiere sono obbligati a possedere la patente a punti.
Sono esclusi dall’obbligo di patente a crediti:
- i soggetti che effettuano mere forniture o prestazioni di natura intellettuale (ad esempio ingegneri, architetti, geometri ecc.);
- le imprese in possesso dell’attestazione di qualificazione SOA, in classifica pari o superiore alla III, di cui all’art. 100, comma 4, del D.lgs. n. 36/2023 a prescindere, in assenza di diverse indicazioni, dalla categoria di appartenenza.
Ma il primo punto ha suscitato alcune incertezze da parte di alcune figure professionali. Nonostante le risposte fornite dall’INL, l’Associazione Nazionale Archeologi (ANA) ha sollevato alcune perplessità in merito ai requisiti per dotarsi o meno di patente, perplessità che avrebbero creato confusione tra gli operatori.
Si attende dunque una risposta chiara da parte dell’Ispettorato del Lavoro per sciogliere (entro i prossimi 2 giorni) tutti i nodi.