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Nuovo Codice dei contratti Pubblici, i punti di forza e le criticità da superare

Nuovo Codice dei contratti Pubblici, i punti di forza e le criticità da superare
Foto di Scott Blake su Unsplash

Lo scorso 1° aprile 2023 è entrato in vigore il nuovo Codice dei Contratti pubblici (D.Lgs 36/2023) che modifica la disciplina degli appalti pubblici ed introduce importanti novità in termini di digitalizzazione. 

Una Guida al nuovo Codice dei contratti

Il passaggio dal vecchio Codice dei contratti (D.Lgs 50/2016) al nuovo regolamento implica un cambio di mentalità non indifferente. Nonostante l’entrata in vigore di aprile, le disposizioni hanno trovato applicazione solo a partire dal 1° luglio 2023, concedendo un regime transitorio per abituarsi alle novità fino al 31 dicembre 2023. 

Dal 1°gennaio 2024 perciò si è concluso questo processo di attuazione, che ha però messo in evidenza alcuni punti critici recentemente limati dal Correttivo al Codice degli appalti pubblici. 

Nell’attesa dell’approvazione definitiva del Correttivo è possibile fare un bilancio generale delle novità introdotte dal nuovo Codice, pur sottolineando che l’applicazione delle nuove pratiche avviene solo da pochi mesi.

Basandosi sui dati ANAC, la tech company TeamSystem, ha elaborato una Guida riassuntiva sui contenuti del nuovo Codice dei contratti pubblici per evidenziare gli aspetti che necessitano di miglioramento e quelli che invece risultano di più facile attuazione.

Cosa cambia con il Codice degli appalti 2024

Come sottolinea la guida, la nuova disciplina che ha sostituito il vecchio D.Lgs 50/2016, si è inserita in un momento storico non facile a livello economico e sociale mondiale. I pilastri del nuovo codice tuttavia si sono mossi nella direzione di un’accelerazione delle procedure, della digitalizzazione e della tutela dei lavoratori.

Lo studio parte dall’analisi generale del testo, soffermandosi poi sui punti di forza del testo, ovvero:

Le criticità ancora da superare

Agli aspetti positivi si affiancano delle carenze che in parte proverà a superare il Correttivo. Secondo TeamSystem tra le criticità da affrontare appare necessario intervenire:

La digitalizzazione e il BIM

Il capitolo conclusivo della Guida sul nuovo Codice dei contratti entra nel dettaglio della digitalizzazione analizzando punto per punto le novità introdotte. “Attraverso la digitalizzazione si mira a garantire una maggiore efficacia dell’azione amministrativa attraverso la creazione di un’unica piattaforma dei contratti pubblici in cui confluiscono i dati e le informazioni relative ai contratti e agli operatori economici coinvolti e alla quale devono collegarsi tutte le banche dati e i sistemi informativi tra loro interoperabili”.

In tema di digitalizzazione le recenti disposizioni inserite nel Correttivo hanno sollevato un problema non irrilevante legato all’applicazione dell’obbligo di BIM. La soglia attuale sopra la quale viene richiesto il passaggio a questo sistema digitale, potrebbe creare un problema di competenze specifiche ai piccoli Enti locali, mettendo a repentaglio la buona riuscita e le tempistiche dei lavori. 

Si attende dunque l’approvazione definitiva del Correttivo al Codice dei Contratti pubblici che potrebbero stravolgere completamente l’assetto del D.Lgs 36/2023, introducendo una riforma nella riforma. 

Scarica il riassunto del Codice Contratti Pubblici in pdf di TeamSystem

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