Ieri mattina, alla Biblioteca della Camera dei Deputati è stata presentata “Noi che veniamo da lontano”, la prima campagna che riunisce l’intera filiera delle costruzioni per esortare all’azione a favore di un comparto più sicuro, regolarizzato, sostenibile e valorizzato per le generazioni future.
“Noi che veniamo da lontano” non è solo uno spot
Sotto il cappello della campagna “Fondamentale”, le principali organizzazioni datoriali e sindacali (Anaepa-Confartigianato Edilizia, Ance, Fiae Casartigiani, Claai, Cna, Confapi Aniem, Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Agci Produzione e Lavoro, FenealUil, Filca Cisl e Fillea Cgil) si sono unite con l’obiettivo comune di rilanciare e valorizzare l’intero settore per le generazioni future.
““Noi che veniamo da lontano” non è solo uno spot, ma un invito a valorizzare il settore delle costruzioni”, sottolinea ANCE nella nota di lancio del progetto scritto, diretto e interpretato da Luca Zingaretti.
Il video parte dalle immagini dei simboli universali dell’architettura, la Reggia di Caserta, il Colosseo, la Mole Antonelliana, gli acquedotti, ovvero le fondamenta sul quale si regge il futuro della filiera. Si passa poi alle immagini delle macchine ipertecnologiche che scavano gallerie, delle tecniche all’avanguardia che trasformano la terra in infrastrutture moderne e sicure, identificandole come metafora perfetta di un settore che non è mai fermo, ma che guarda sempre avanti.
Un settore che ha rappresentato un valore economico e culturale non indifferente e che oggi si sta evolvendo verso nuove sfide e opportunità: tradizione, innovazione, lavoro e regolarità, salute e sicurezza, sviluppo e sostenibilità.
Un invito all’azione
Il grido unanime della filiera racchiuso nello spot “Noi che veniamo da lontano” è “un’esortazione affinché il nostro patrimonio di competenze e conoscenze non venga messo da parte”, ma rilanciato per il futuro. Non a caso il comparto edilizio è uno dei pilastri del PIL con una produzione complessiva di 624 mld di euro ed oltre 3 mld di occupati. Eppure la sua rilevanza non è solo economica. E’ sempre più evidente il contributo sociale, urbanistico, infrastrutturale che l’edilizia in generale assicura ogni giorno nella vita quotidiana, nelle abitazioni, nelle scuole, ma anche nelle infrastrutture energetiche.
Scarsa conoscenza del settore da parte degli italiani
Il perchè sia emersa la necessità di trasformare in spot il pensiero della filiera è presto spiegata. Dalla ricerca realizzata da Tecnè per “Fondamentale” è emersa una scarsa conoscenza del settore da parte degli italiani. Il 73,9% degli intervistati ritiene che il comparto sia percepito negativamente, un’opinione alimentata da pregiudizi radicati (63,8%), come quelli che riguardano l’età dei lavoratori dell’edilizia.
Secondo il 54,7% del campione, il settore non è adeguatamente rappresentato dai media. Mentre la visione che prevale è quella “di un mondo in cui la sicurezza non è mai garantita, i ritmi di lavoro sono eccessivi e l’ambiente non viene curato”.
Una visione che però non corrisponde alla realtà del settore che, soprattutto negli ultimi anni, ha investito molto nel migliorare la sicurezza e l’uso di pratiche più ecologiche.
“Per invertire questa tendenza e scardinare i pregiudizi che tanto limitano l’immagine delle costruzioni, è necessario partire da un’educazione maggiore e da un dialogo più stretto con le nuove generazioni”, prosegue ANCE confermando quanto sostiene quell’88,1% di intervistati che ritiene che le scuole dovrebbero promuovere maggiormente le opportunità di carriera nell’edilizia.
Oggi non si tratta più solo di competenze tecniche, ma anche digitali, gestionali innovative. Peculiarità che ben si addicono alle nuove generazioni.
Edilizia e lotta al cambiamento climatico
L’occasione della campagna “Noi che veniamo da lontano” e la ricerca condotta in concomitanza, hanno inoltre permesso di affrontare un altro aspetto fondamentale. Il rapporto con il cambiamento climatico. Secondo il 68,9% degli intervistati, il settore potrebbe contribuire in modo determinante a questa causa, riducendo l’impatto e adottando soluzioni sostenibili, come la costruzione di edifici a energia zero o l’uso di materiali riciclabili e riciclati.
Inoltre, il 74,9% è convinto che il settore edile giochi un ruolo cruciale nell’innovazione urbana delle città, contribuendo a rendere le aree urbane più moderne, vivibili e sostenibili.
A valle di questa ricerca, Tecnè ha suggerito che “per migliorare la propria immagine e superare i pregiudizi che ancora lo caratterizzano, il settore delle costruzioni deve avviare un ampio processo di comunicazione e sensibilizzazione”.
Ecco la nascita dell’idea di una campagna ad hoc destinata al pubblico, ma anche e sopratutto agli istituti educativi.