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Mercato delle abitazioni in Italia: la direttiva Case Green ha impatto sulle vendite?

Mercato delle abitazioni
Foto di Igor Saveliev da Pixabay

Secondo il 67,5% degli intervistati i prezzi delle abitazioni si confermano stabili

Si leggono segnali di un parziale miglioramento nella visione del mercato delle abitazioni in Italia da parte degli agenti immobiliari. Nel primo trimestre 2024 la domanda di abitazioni si conferma debole, anche se emergono segnali di miglioramento. 

La fotografia dello stato di fatto ci arriva dal “Sondaggio congiunturale del mercato delle abitazioni in Italia condotto da Banca d’Italia, con il supporto dell’Agenzia delle Entrate e di Tecnoborsa.

Prezzi stabili e vendite veloci

Nel primo trimestre 2024 i prezzi delle abitazioni rimangono stabili per il 65,7% degli intervistati, con un leggero aumento nella percentuale degli agenti che ravvisano un aumento delle quotazioni rispetto al trimestre precedente (da 9,2 si è passati al 13,9%).

Pur rimanendo debole la domanda di abitazioni si percepiscono dei miglioramenti: le indicazioni di riduzione del numero dei potenziali acquirenti nel trimestre di riferimento, pur restando più diffuse di quelle di aumento, risultano più contenute rispetto alla precedente indagine. 

Anche l’offerta tuttavia rimane contenuta: i nuovi incarichi a vendere sono diminuiti per una quota maggioritaria di agenti. La quota di agenzie che hanno venduto almeno un’abitazione si è riportata su livelli vicini a quelli dello stesso trimestre del 2023. Il gap tra le agenzie che dichiarano un aumento di transazioni intermediate e quelle che invece ne riscontrano una riduzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente è però negativo con -22 punti percentuali.

Dal sondaggio emerge inoltre che il prezzo di vendita non subisce particolari variazioni; lo sconto medio, rispetto alle richieste iniziali del venditore, si è attestato all’8,3 %, in linea con i valori assai contenuti registrati negli ultimi due anni. 

Si attenua al contempo la difficoltà degli acquirenti ad ottenere un mutuo collocandosi al 23,7 % ovvero oltre dieci punti percentuali al di sotto dei valori raggiunti nel III trimestre del 2023. Osservando il mercato delle abitazioni in Italia, gli operatori immobiliari hanno identificato come principali cause di cessazione dell’incarico a vendere, il valore delle offerte ricevute ritenuto troppo basso dal venditore oppure il prezzo richiesto giudicato troppo elevato dai possibili compratori. 

Tendenziale ottimismo

Per la seconda indagine consecutiva sul mercato delle abitazioni in Italia si è fortemente ridotto il pessimismo nelle attese degli agenti sul primo trimestre 2024, sia rispetto al proprio mercato di riferimento sia in relazione a quello nazionale. Le condizioni sono giudicate “meno sfavorevoli” anche se le percentuali vanno lette alla luce di una diminuzione della quota di operatori con aspettative di ulteriori ribassi.

La Direttiva Case Green che impatto ha sulle vendite?

Importanti rivelazioni emergono in questo primo trimestre dal Sondaggio sull’osservatorio congiunturale del mercato delle abitazioni in Italia. Rispetto alla rilevazione effettuata nel I trimestre 2023, si attenuano le valutazioni sui possibili effetti portati con sé dalla direttiva sulla prestazione energetica degli immobili “Case Green” (Energy Performance of Buildings Directive ). In particolare, si è invertita la prospettiva riguardo l’influenza della direttiva sulla domanda di abitazioni da ristrutturare, che registra un saldo leggermente positivo (+2,2%) da negativo lo scorso anno. Rimangono tuttavia molto nette le aspettative sulla domanda di abitazioni ad alta efficienza energetica e sull’andamento dei prezzi di vendita delle abitazioni a bassa efficienza energetica; il saldo tra operatori che prevedono un aumento e quelli che si attendono una diminuzione risulta pari rispettivamente a +74,7% e -62,2%.

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