Il MIT ha finalmente pubblicato le Linee di Indirizzo al Salva Casa contentneti le Faq in risposta ai principali quesiti su cambio di destinazione d’uso, stato legittimo, tolleranze, modulistica, sanzioni. Scarica il PDF delle Linee Guida
Ci sono voluti tre giorni, ma finalmente il MIT, Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, ha partorito le tanto attese Linee di Indirizzo al Salva Casa, documento guida contenente i criteri interpretativi sull’attuazione del Dl n.69/2024 convertito nella Legge n.105/2024.
Linee Guida al Salva Casa
Le Linee di indirizzo al Salva Casa o meglio Linee Guida alla sanatoria edilizia vanno a rispondere alle numerose sollecitazioni arrivate al Ministero da parte degli operatori di settore. La sanatoria edilizia 2025 (non chiamatela condono) è nata con l’intento di semplificare la burocrazia per la regolarizzazione delle difformità edilizie, più o meno grandi, che hanno tenuto sotto scacco buona parte del patrimonio immobiliare italiano. La prima versione del DL Salva Casa tuttavia non si è rivelata essere sufficientemente esaustiva da fornire una risposta univoca a tutti gli operatori.
I molti dubbi che hanno coinvolto in primis gli Uffici Tecnici comunali riguardavano:
- la mancanza di una modulistica aggiornata,
- il conteggio delle sanzioni per le sanatorie da applicare sul territorio nazionale,
- l’aggiornamento delle piattaforme digitali.
Le risposte sono arrivate con la circolare di ieri pubblicata dal MIT dopo l’incontro a porte chiuse. Le Linee interpretative sono strutturate come FAQ, risposte a quesiti comuni.
Le FAQ sul Salva Casa
Le novità al TUE contenute nelle Linee Guida al Salva Casa possono essere articolate intorno a quattro macro-aree di intervento:
- Stato legittimo degli immobili (articolo 9-bis del Testo unico)
- Semplificazione formale
- Semplificazione Sostanziale
- Connessione tra Semplificazione formale e sostanziale
- Mutamenti di destinazione d’uso (articolo 10, comma 2, e 23-ter del Testo unico);
- Mutamento della destinazione d’uso della singola unità immobiliare e le novità del DL Salva Casa
- Le procedure per il mutamento di destinazione d’uso
- Il rapporto tra la legislazione statale e regionale
- Il mutamento di destinazione d’uso orizzontale di un intero immobile
- Semplificazione delle procedure di regolarizzazione delle difformità edilizie;
- tolleranze costruttive
- Tolleranze esecutive (articolo 34-bis del Testo unico);
- casi particolari di interventi eseguiti in parziale difformità dal titolo (nuovo articolo 34-ter del Testo unico);
- ridefinizione della cd. doppia conformità, limitatamente alle parziali difformità dal permesso di costruire o dalla segnalazione certificata di inizio attività di cui all’articolo 34, alle ipotesi di assenza o difformità dalla segnalazione certificata di inizio attività di cui all’articolo 37, nonché alle variazioni essenziali (nuovo articolo 36-bis del Testo unico).
- Adeguamento degli standard edilizi alle trasformazioni del contesto sociale ed urbano:
- recupero dei sottotetti (articolo 2-bis del Testo unico);
- edilizia libera (articolo 6 del Testo unico);
- certificato di agibilità (articolo 24 del Testo unico).
Domanda unica a Finalità Multipla
Nella Circolare del MIT e nelle Linee di Indirizzo trova spazio anche il concetto di domanda unica con finalità unica. Il procedimento a finalità multipla, consentirà, per ragioni di economia procedurale, di vagliare contestualmente la legittimità sia dell’intervento da eseguire che del mutamento d’uso richiesto, e all’esito del quale, se del caso, verrà rilasciato un unico titolo abilitativo.
La nuova disposizione ha declinato le diverse casistiche di mutamento di destinazione d’uso semplificate sulla base dei seguenti elementi:
- singola unità immobiliare ovvero intero immobile;
- rilevanza urbanistica (cd. verticale) ovvero irrilevanza urbanistica (cd. orizzontale);
- assenza di opere ovvero esecuzione di opere.
Scarica il PDF delle Linee Guida al Salva Casa.