Una tipologie edilizia sottovalutata che avrebbe la possibilità di promuovere un autoconsumo collettivo diffuso grazie ad un potenziale di fotovoltaico installabile nei Centri Commerciali di ben 1,1 GW
Pichetto Fratin: “I grandi centri commerciali rappresentano un importante volano in termini di crescita economica, ma anche di sviluppo sostenibile”
C’è un enorme potenziale ancora inespresso racchiuso in uno dei settori cruciali del nostro Paese. Un potenziale che permetterebbe contemporaneamente di agire a favore della transizione energetica e di quella sociale. Stiamo parlando della filiera dei Centri Commerciali, “non luoghi” per eccellenza che in realtà possiedono tutte le caratteristiche per diventare driver di una svolta green. Solo considerando la potenziale superficie a disposizione, la copertura pannellabile con fotovoltaico nei centri commerciali sfiora i 13 milioni di m2. Perché dunque non sfruttare maggiormente questa categoria di edifici considerata per altro tra le più energivore?
Nello Studio Strategico “Il contributo dei Centri Commerciali per la competitività e la transizione energetica del Paese” il CNCC-Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali, l’unica associazione in Italia a rappresentare questa filiera industriale, in collaborazione con The European House – Ambrosetti, ci apre gli occhi su un contesto che meriterebbe maggiori approfondimenti.
Un valore economico pari al 12% del Pil itliano nel 2022
Il settore dei Centri Commerciali attiva una filiera molto ampia, con un peso economico ben più alto di quanto non venga percepito. Stiamo ovviamente parlando dei retail fisici, più complessi da gestire rispetto alle piattaforme online, ma racchiudono al loro interno un valore aggiunto che meriterebbe di essere approfondito.
Accanto al contributo economico si somma anche l’impatto positivo che la filiera dei centri commerciali potrebbe avere dal punto di vista ambientale.
L’obiettivo della ricerca è quello di qualificare il valore economico e sociale generato dalla filiera dei Centri Commerciali e approfondire il contributo del settore per la transizione energetica del Paese. “Una sfida ambiziosa come quella della decarbonizzazione coinvolge necessariamente anche realtà economiche importanti come i Centri Commerciali. Considerato il potenziale del contributo dei centri commerciali alla decarbonizzazione del nostro sistema energetico, credo sia necessario ragionare insieme su assetti normativi e strutturali che potranno favorire il protagonismo dei Centri Commerciali nella crescita sostenibile del Paese attraverso la transizione energetica”, ha commentato il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, intervenuto all’evento di presentazione del report della CNCC.
Quanto potremmo risparmiare potenziando l’uso del fotovoltaico nei centri commerciali
Per poter indagare il contributo reale di questa filiera, The European House Ambrosetti ha realizzato una survey rivolta ad un campione rappresentativo di aziende associate al Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali. È emerso come la transizione energetica sia determinante per la competitività economica del settore: nella metà dei Centri Commerciali intervistati, infatti, i costi energetici rappresentano più del 20% dei costi totali e per un quarto delle strutture commerciali in esame i costi energetici oscillano tra il 10 e il 20% del totale.
Come ridurre dunque i consumi? Per la maggior parte degli intervistati la leva principale per contribuire alla decarbonizzazione abbattendo i consumi è l’installazione i pannelli fotovoltaici nei Centri Commerciali per la produzione elettrica.
Un’affermazione ampiamente supportata dai dati, come conferma il report del CNCC.
Le caratteristiche di queste strutture sono di fatto un unicum del panorama economico nazionale soprattutto grazie alla configurazione stessa di questi luoghi che sono in grado di rendere disponibili ampie superfici pannellabili.
Partiamo dal potenziale di superficie disponibile: pari a 13 milioni di m2.
Considerando successivamente i dati dello spazio necessario per l’installazione di ogni pannello e l’esposizione delle superfici che devono essere orientate adeguatamente, è stata stimata una potenza fotovoltaica massima installabile nei Centri Commerciali di circa 1,1 GW, il 3,5% dell’attuale installato fotovoltaico in Italia.
Non solo: installare 1,1 GW di pannelli fotovoltaici nei Centri Commerciali dimezzerebbe le emissioni totali del settore, generando un beneficio economico complessivo per il Paese di circa € 2 miliardi. lungo tutta la vita utile della tecnologia fotovoltaica, pari alla metà degli investimenti attuali della filiera dei Centri Commerciali.
Come dispiegare questo potenziale?
Secondo il Position Paper elaborato da TEHA per il CNCC le leve d’azione per dispiegare il potenziale inespresso dovranno partire prima di tutto dalla valorizzazione dei benefici attivabili a partire dall’autoconsumo diffuso e dalle iniziative orientate alla transizione sostenibile. Quattro i suggerimenti contenuti nel report:
- estendere il perimetro dimensionale prevedendo la partecipazione delle grandi imprese anche per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER);
- prevedere la possibilità per i Centri Commerciali di beneficiare della tariffa incentivante anche per impianti con potenza maggiore di 1 MW per garantire la sostenibilità economica dell’investimento;
- rafforzare con intervento normativo ad hoc, e non solo interpretativo tramite FAQ del Ministero, la possibilità per i Centri Commerciali di costituire un soggetto giuridico per i gruppi di autoconsumo collettivo;
- prevedere la possibilità di beneficiare degli incentivi statali per la realizzazione degli impianti rinnovabili non solo per realtà in comuni fino a 5.000 abitanti;
- prevedere, nei casi di energia autoprodotta e consumata all’interno delle parti comuni dei Centri Commerciali, un incentivo nella stessa misura prevista dall’attuale normativa per l’energia condivisa tra più utenze.
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