Rinnovabili

L’edificio sostenibile dell’Università del Messico che si apre completamente

L’edificio sostenibile dell’Università del Messico che si apre completamente

(Rinnovabili.it) – Un nuovo edificio sostenibile completa il Design Innovation e Building Workshop (TID) dell’Università ITESO in Messico. Il corpo della costruzione, che ospiterà un laboratorio di modellismo, si apre completamente per cambiare velocemente l’aria interna e liberarla dalle polveri e dall’odore delle colle e di vernice che caratterizzano gli ambienti in cui si lavora il legno.

Gli architetti dello studio Atelier ARS si sono ispirati alle costruzioni tradizionali spagnole e portoghesi chiamate horreos, dalle superfici completamente traspiranti e dalla base sollevata dal terreno.

“Durante il nostro viaggio abbiamo imparato come uno spazio interno possa essere mantenuto fresco e ventilato, permettendo all’aria di fluire continuamente in un sistema omogeneo di facciata.” Spiegano gli architetti. “Abbiamo pensato che potremmo ricordare le horreos tradizionali mettendo in pratica i loro insegnamenti con un forte processo di trasformazione.”

L’edificio sostenibile dell’Università del Messico che si apre completamente

L’involucro della grande stanza perfettamente quadrata è interamente coperto di pannelli basculanti in doghe di legno oblique che una volta girati di 90° rendono l’ambiente in tutto e per tutto assimilabile ad uno spazio esterno.

I pannelli sono contornati da un infisso in acciaio dipinto di nero che disegna un motivo geometrico di rettangoli, ma l’edificio abbastanza massiccio in un attimo si trasforma in un ambiente completamente aperto. Gli architetti volevano che il materiale da costruzione per il loro edificio sostenibile fosse l’aria.

“Ci piace molto pensare che il materiale essenziale per la costruzione di questo edificio sia l’aria, in altre parole la forma della struttura è una metafora di flusso d’aria.” Ha dichiarato lo studio.

L’interno dell’edificio sostenibile di Atelier Ars

Una volta chiusi tutti i pannelli l’interno è caratterizzato dal contrasto tra i pilastri scuri in metallo e le travi lignee a “I” e l’accostamento dei due materiali naturali anche in questo caso scandisce in modo deciso l’ambiente. La luce proviene dal lucernario in plexiglass del soffitto e dalle feritoie dei pannelli lignei, in un’atmosfera soffusa in contrasto con i forti chiaroscuri dell’edificio “aperto”.

Le caratteristiche di sostenibilità, l’elevata qualità dell’aria interna, i materiali naturali e la reversibilità dell’intervento hanno permesso all’appendice del TID di non pregiudicare la preesistente certificazione LEED dell’edificio.

L’edificio sostenibile dell’Università del Messico che si apre completamente

Exit mobile version