La crescente domanda abitativa in Italia ed in Europa spingerà il mercato immobiliare dei prossimi anni, triplicando gli investimenti anche per quel che riguarda il settore delle riqualificazioni. Si stima che entro la metà del secolo serviranno oltre 3,65 milioni di nuove abitazioni sul territorio nazionale, numeri in gran parte raggiungibili grazie alle riconversioni. Spiccano alcuni capoluoghi di provincia dove sembrano concentrarsi la maggior parte degli investimenti che potrebbero superare i 1.000 miliardi di euro.
Il mercato immobiliare italiano torna inoltre a crescere anche a livello europeo, mostrando un incremento nel fatturato che fa ben sperare nella fine della crisi.
A confermare le nuove tendenze è Scenari Immobiliari in occasione del 32° Forum Scenari tenutosi nei giorni scorsi a Rapallo e che ha coinvolto protagonisti del real estate quali Investire SGR, Confindustria Assoimmobiliare, Gruppo Unipol, Covivio, Hines Italy, Castello Sgr, Immobiliare Caltagirone, Generali Real Estate, DeA Capital Real Estate Sgr.
Milano trainerà la domanda abitativa in Italia
Secondo il report “La casa per la città del futuro” realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con Investire Sgr, sarà Milano a trainare la crescita della domanda abitativa dei prossimi 25 anni. Nel capoluogo lombardo si concentreranno il 5% degli investimenti, seguito da Roma con il 3% e con l’1% destinato agli altri capoluoghi. Le stime parlano di oltre 1.000 miliardi di investimenti nel settore delle costruzioni da oggi al 2050, importi che ruoteranno per la maggior parte attorno alle aree metropolitane che, tra città ed aree limitrofe, deterranno il 45% della nuova offerta abitativa.
L’analisi sul futuro delle nostre città mostra anche un incremento dell’offerta di servizi per gli abitanti, una richiesta che porterà un ulteriore incremento in ulteriori allocazioni, per investitori e sviluppatori quantificabile in oltre 50 miliardi.
Il report di Scenari Immobiliari stima che la quota maggiore si concentrerà su Milano con 39 miliardi di euro investiti, seguita da Roma con oltre 26 miliardi.
Saranno rigenerati oltre 11,4 milioni di mq
Per quanto riguarda la rigenerazione urbana le stime elaborate da Confindustria Assoimmobiliare e presentate al Forum di Scenari Immobiliari parlano di ben 11,4 milioni di metri quadri coinvolti in attività di riqualificazione in un’ottica di lungo periodo. Numeri che creeranno un valore aggiunto di 54,65 miliardi di euro, con impatti indiretti pari a 51,25 miliardi. Per massimizzare l’efficienza dei processi servirà però una maggiore collaborazione tra pubblico e privato ed una centralità della governance coordinata tra i vari livelli.
Real Estate italiano di nuovo protagonista europeo
In occasione dell’evento di Rapallo sono stati anticipati i dati raccolti nell’European Outlook 2025 di Scenari Immobiliari. La domanda abitativa italiana ha registrato una crescita del mercato pari al 3,4% nel 2024, percentuale che salirà al +5,7% nel 2025. “Il periodo più difficile per l’immobiliare europeo e italiano dovrebbe essere vicino alla conclusione”, ha dichiarato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari.
La crescita nel settore residenziale spingerà ad un aumento delle compravendite al pari della domanda abitativa, anche grazie ad una riduzione dei tassi. Bene il comparto uffici e hospitality, mentre permane la crisi del settore commerciale.
Compravendite residenziale, solo il 10% è nuova costruzione
Sul fronte delle compravendite residenziali si stimano 720.000 transizioni nel 2024, che saliranno a 760.000 nel 2025. Oltre il 90% delle compravendite coinvolge edifici esistenti, un dato che spinge al rialzo i tassi per le nuove costruzioni che non richiedono interventi di riqualificazione.
Crescono i prezzi di vendita delle case in Italia
Milano ancora una volta è la città che registrerà il maggior incremento nei prezzi di vendita, con un aumento del 6.9% rispetto ad una media nazionale del 3,1%. Seguono Venezia con un +6,5% e Roma con un +6%, Bergamo con +5,2%, Bologna con +5,1% e Napoli con +5%.
Continua la crescita del settore hospitality
In bene o in male, prosegue la crescita della domanda abitativa in Italia da destinare al settore dell’hospitality. A guidare sono le locazioni brevi e la trasformazione delle seconde case vacanza in residenza privata. Secondo il report di Scenari immobiliari, aumenta anche la presenza delle grandi catene internazionali che investono nei 5 stelle urbani e nei resort al Sud.
Sempre più uffici in classe A
Per quanto riguarda il settore terziario la scelta ricade sulla sostenibilità, portando ad un incremento nelle locazioni e nelle compravendite di immobili in classe A che permettano di offrire una migliore qualità e comfort ai lavoratori che occupano quotidianamente la struttura.
Ancora una volta appare Milano a dominare il mercato delle compravendite di uffici, anche se la Capitale registra un ottimo incremento.