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Dl Salva-Conti Superbonus 2024: ENEA chiede la correzione di alcuni errori 

Salva-Conti Superbonus 2024
Immagine di Freepik

Il Senato avrà tempo fino al 28 maggio per raccogliere i commenti al nuovo DL e procedere poi con la sua conversione in legge

Si stanno svolgendo in questi giorni le audizioni al Senato nell’ambito del disegno di legge di conversione del DL Salva-Conti Superbonus 2024 del 29 marzo, n.39, ovvero la norma che ha definitivamente chiuso la possibilità di cedere il credito o scontare in fattura al posto della detrazione diretta dei bonus edilizi.

Tra le molteplici interventi di Associazioni ed enti di settore, non sfugge la Memoria di ENEA, esposta dall’Ing. Ilaria Bertini, Direttrice del Dipartimento Unità per l’Efficienza Energetica e che ha fatto notare alcune criticità che potrebbero mettere in difficoltà i contribuenti e professionisti ancora impegnati nel Superbonus. 

Doppia presentazione dei dati catastali 

Dopo aver fatto il punto della situazione sulle possibilità offerte dai bonus edilizi nel corso degli ultimi 15 anni a favore di un efficientamento energetico del patrimonio immobiliare, ENEA si è soffermata su alcune precisazioni inerenti il DL Salva-Conti Superbonus 2024 che, se non modificate, potrebbero produrre errori se non danneggiare i professionisti.

Le prime osservazioni riguardano l’Articolo 3 del Dl 39/2023 e in particolar modo il comma 1, lettera “a”, nel quale si chiede di indicare i dati catastali dell’immobilie interessato dagli interventi.  Quest’informazione è già contenuta sia nelle asseverazioni per stato d’avanzamento sia nell’asseverazione finale, e riguarda ciascuna unità immobiliare nel caso di edifici composti da più unità immobiliari. Di conseguenza appare superflua l’ulteriore richiesta del nuovo Dl relativa a dati già comunicati.

Integrazione dell’asseverazione e non delle schede descrittive 

Sempre il comma 1 dell’articolo 3 del Decreto Salva-Conti Superbonus 2024, specifica che le informazioni da trasmettere all’ENEA riguardano gli interventi di miglioramento energetico agevolabili ai sensi dell’articolo 119 del D.L. 34/2020 e sono inviate a integrazione dei dati da fornire all’ENEA a conclusione dei lavori ai sensi del D.L. 63/2013 (art. 16, comma 2-bis).

E’ in questo riferimento l’errore da correggere: la norma citata fa riferimento alle schede descrittive dell’Ecobonus, mentre il riferimento dovrebbe probabilmente riferirsi ad un’integrazione delle asseverazioni relative al Superbonus (come definito dal D.L. n.36/2022). La correzione è indispensabile per evitare che gli asseveratori presentino le vecchie schede al posto delle integrazioni richieste.

Evitare costi inutili agli asseveratori

L’ultima precisazione di ENEA fa riferimento agli obblighi assicurativi degli asseveratori. Il 4 aprile è scaduto il termine per inviare all’Agenzia delle Entrate la comunicazione su sconto in fattura o cessione del credito. Sono già molte le asseverazioni presentate prima della scadenza, ma non contenenti gli obblighi aggiunti con l’ultimo DL. Non essendoci più la possibilità di remissione in bonis, le asseverazioni dovrebbero essere riaperte per aggiungere i documenti mancanti. Ma tale riapertura comporta che la polizza assicurativa a copertura dell’asseverazione stessa sia ancora valida al momento dell’integrazione. Nel caso in cui la polizza assicurativa risulti ormai scaduta alla data dell’integrazione, l’asseveratore sarebbe obbligato a stipulare una nuova polizza o una estensione di quella scaduta, solo per inserire le informazioni aggiuntive previste dal presente decreto-legge. “Pertanto, si ritiene opportuno che il nuovo adempimento, benché disposto con decreto in vigore dal 30/03/2024, si applichi ai soggetti di cui al comma 3 che non abbiano ancora trasmesso l’asseverazione finale alla data d’entrata in vigore del D.P.C.M. di cui al comma 4”.

In conclusione del suo intervento, l’Ing.Ing. Ilaria Bertini, ricorda inoltre che ENEA ha ricevuto incarico dal MASE di realizzare un’analisi dei possibili scenari per il recepimento delle Direttive Case Green sull’efficientamento energetico degli edifici, analizzando gli interventi di riqualificazione energetica del parco immobiliare residenziale e terziario sotto il criterio guida del rapporto costi-benefici. 

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