A novembre 2023 i crediti non ancora utilizzati tramite detrazione diretto o riceduti ammontavano a 135 miliardi
Prosegue il silenzio da parte delle Istituzioni sul fronte delle cessioni dei crediti quale modo alternativo alla detrazione diretta per fruire dei Bonus Edilizi. A destare grande preoccupazione dopo la chiusura di tutti i canali di acquisto, è il tema dei “Crediti Incagliati” nei cassetti fiscali dei contribuenti privati e non, che si sono trovati in una situazione di stallo critico, ampiamente documentata dall’associazione Esodati del Superbonus.
Cosa sono i crediti incagliati?
A rispondere sarà proprio il MEF, Ministero dell’Economia e del tesoro, interrogato a risposta scritta dagli on. Agostino Santillo ed Emiliano Fenu.
La missiva ci permette di recuperare la trama di una storia tanto complessa quanto drammatica:
- lo scorso novembre 2023, l’Agenzia delle entrate ha fornito una esaustiva tabella relativa all’utilizzo dei crediti d’imposta edilizi dall’ottobre 2020 al 14 novembre 2023, evidenziando il residuo di crediti da utilizzare rispetto ai crediti maturati;
- successivamente nel corso del 2024, il Ministero dell’economia e delle finanze ha sottolineato che “per quanto riguarda la questione dei cosiddetti crediti incagliati, le quote di crediti riferibili alle annualità scadute indicano che la perdita è molto contenuta e definita da Eurostat come trascurabile ai fini della classificazione statistica”;
- se questo non bastasse, il Ministro ha inoltre precisato che questa quota di crediti non utilizzati “potrebbe essere riconducibile al fenomeno delle frodi e dei crediti illegittimi”;
- in altre parole, e in base a quanto chiarito da Eurostat lo scorso luglio, i crediti d’imposta risulterebbero quasi interamente compensati”, ad eccezione di quella “da considerarsi trascurabile” ai fini del bilancio pubblico;
A quanto ammontano i crediti incagliati?
Dopo aver così riassunto la situazione passata, l’interrogazione dei due Onorevoli mette nero su bianco la domanda fatidica: a quanto ammontano i crediti incagliati? Sono davvero “trascurabili”.
La richiesta è quella di aggiornare la tabella dell’Agenzia delle Entrate inserendo:
- il relativo ammontare per ciascuna tipologia di bonus e distinguendo il dato per anno di maturazione,
- l’ammontare complessivo dei crediti d’imposta compensati rispetto al totale dei crediti maturati
- nonché l’ammontare dei crediti d’imposta da considerarsi scaduti, che non possono essere più utilizzati in compensazione o essere ceduti a terzi.