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Entra in vigore il Correttivo Appalti: novità su BIM, revisione prezzi e qualificazioni

Il 1°gennaio 2025 è entrato in vigore il Correttivo Appalti Pubblici che introduce importanti novità a favore della digitalizzazione dei Contratti Pubblici, come l’obbligo di BIM con nuove soglie minime, incentivi per le PMI, revisione prezzi e percorsi di qualificazione per stazioni appaltanti

Correttivo Appalti in vigore: novità su BIM, qualificazioni e prezzi
via depositphotos.com

E’ arrivata sul fischio finale la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Correttivo Appalti. Dopo l’ultimo via libera del Consiglio dei Ministri la Vigilia di Natale, il Decreto legislativo n.209 del 31 dicembre 2024 entra ufficialmente in vigore. 

Cosa prevede il Decreto Correttivo Appalti

Stando all’ultimo comunicato stampa del Consiglio dei Ministri, il testo che va a “Correggere” il nuovo Codice dei Contratti Pubblici (il D.lgs n.36/2023) “tiene conto dei pareri di Consiglio di Stato, Conferenza unificata e competenti Commissioni parlamentari”. Se per i primi due organi è plausibile che le modifiche richieste siano state integrate nel testo, al contrario risulta assai improbabile che ci sia stato invece il tempo necessario per recepire a pieno quanto esposto dalle Commissioni Parlamentari.

Il testo recante “Disposizioni integrative e correttive al codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale (GU) modifica 70 articoli del Codice degli Appalti Pubblici ed introduce diverse novità a partire dal 1° gennaio 2025.

Tra le novità introdotte nel testo:

  • le nuove disposizioni per individuare il CCNL applicabile negli appalti pubblici;
  • correzioni sulla disciplina dell’equo compenso;
  • la digitalizzazione degli appalti e l’obbligo di BIM;
  • la qualificazione delle stazioni appaltanti;
  • le clausole di revisione dei prezzi;
  • la tutela delle micro, piccole e medie imprese.

Obbligo di BIM per le stazioni appaltanti

Le modifiche apportate dal Correttivo Appalti, entrate in vigore dal 31 dicembre 2024, modificano un elemento cruciale che aveva suscitato perplessità nel nuovo Codice dei Contratti del 2023: lobbligo di BIM (Building Information Modeling) per le stazioni appaltanti. 

Il Decreto Correttivo tiene conto delle richieste sollevate dai diversi attori e dagli enti locali interessati, e sposta l’obbligo di adottare il BIM dalla soglia a base di gara di 1 milione di euro, alla stima del costo presunto dei lavori a 2 milioni di euro. 

Le modifiche introdotte tengono conto della necessità di accelerare la digitalizzazione dei contratti pubblici, migliorando e semplificando l’adozione del fascicolo virtuale degli operatori economici, definire i compiti assegnati al RUP ed alle stazioni appaltanti anche in merito al caricamento nella Banca dati nazionale, semplificare il funzionamento del casellario informatico 

Inoltre gli edifici classificati come beni culturali, il BIM sarà obbligatorio in caso di lavoro a soglia comunitaria di 5.538.000 euro.

Nuove opportunità per le PMI nei contratti pubblici

Le micro, piccole e medie imprese tornano al centro dell’agenda legislativa. Il Codice degli Appalti, fin dalla sua introduzione, ha promosso criteri premianti per le PMI, enfatizzando il principio di “territorialità” per quei contratti che richiedono una stretta prossimità operativa.

Nonostante gli sforzi, il settore rimane sfidante: le PMI spesso faticano a competere con grandi consorzi, dotati di maggiore capacità economica e organizzativa. A queste difficoltà si sommano vincoli normativi, come i requisiti lavoristici imposti dall’articolo 11, e problemi di accesso al credito, che continuano a rappresentare barriere strutturali.

I cambiamenti introdotti dal Correttivo Appalti introducono inoltre interventi specifici per l’incentivazione alla suddivisione dei contratti in lotti, chiarendo che il lotto quantitativo non deve necessariamente essere autonomo dal punto di vista funzionale. 

Anche sul subappalto emergono novità importanti: una quota del 20% delle prestazioni sarà riservata alle PMI, con deroghe consentite solo in casi motivati. Parallelamente, viene introdotta la possibilità per le stazioni appaltanti di riservare alcuni contratti, al di sotto delle soglie europee, esclusivamente alle PMI. Una misura, questa, in linea con le normative comunitarie.

Revisione 

L’articolo 60 del Codice dei Contratti Pubblici conteneva già novità importanti in tema di revisione dei prezzi, tuttavia le modifiche introdotte dal Correttivo Appalti si sono rese necessarie per una migliore interpretazione ed una corretta attuazione. 

Sono stati introdotti indici sintetici per misurare e parametrare il costo e la costruzione, basati sulle indicazioni di ISTAT e che permettono di adeguare gli importi contrattuali all’indice inflattivo.

Qualificazione delle Stazioni Appaltanti

Requisito previsto anche dal PNRR, quello della qualificazione delle stazioni appaltanti è certamente un’area di intervento prioritaria. La nuova disciplina rende il sistema maggiormente aperto anche alle stazioni appaltanti non qualificate introducendo la possibilità di intraprendere un percorso di professionalizzazione.

Grazie ad una serie di incentivi le stazioni appaltanti non qualificate sono incentivate ad avvalersi di quelle qualificate; sono poi introdotti requisiti flessibili per la qualificazione durante la fase di esecuzione, un elemento fondamentale che consente di formare il personale e innovare il sistema digitale senza però bloccare l’appalto. 

Scarica il testo del Correttivo Appalti Pubblici D.Lgs 209/2024 in pdf.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.