Il contratto EPC sarà un valido volano economico ed ambientale per migliorare la qualità del costruito di proprietà della PA
E’ online il contratto tipo di prestazione energetica per gli edifici pubblici redatto dal MEF con il supporto di ANAC ed ENEA. Si tratta di una guida per le Pubbliche Amministrazioni impegnate a realizzare interventi di efficientamento energetico dei propri edifici.
In coerenza con il nuovo codice degli appalti e delle indicazioni di Eurostat sulla contabilizzazione degli investimenti in EPC (E.P.C. – Energy Performance Contracts), il documento sarà un valido supporto alle PA per la predisposizione dei contratti di efficientamento secondo lo schema del partenariato pubblico privato.
Cos’è il contratto EPC
Il contratto-tipo EPC è finalizzato al miglioramento energetico di un edificio o di un impianto, stabilisce la misura e le modalità di realizzazione attraverso la regolamentazione di un servizio energetico da parte di una Società di Servizi Energetici (ESCo).
L’aspetto più importante di tale contratto è proprio la possibilità di avviare una riqualificazione energeticamente finalizzata a conseguire nel tempo una migliore prestazione ed un risparmio. Questo risparmio sarà impiegato per la durata del contratto, dalla ESCo per finanziare gli investimenti effettuati.
In altre parole, il contratto EPC affida alla ESCo l’onere degli investimenti utili alla riqualificazione, che però saranno recuperati in termini di risparmio energetico stabilito contrattualmente. In questo modo anche il cliente guadagna nel fatto di non avere alcuna spesa di investimento iniziale e di ripagare la riqualificazione alla ESCo con tutti i risparmi contrattualmente negoziati o con una parte di essi.
Tuttavia la redazione del contratto EPC è tutt’altro che semplice. Per venire incontro alle Pubbliche Amministrazioni ANAC, ENEA e MEF hanno redatto il contratto tipo di prestazione energetica, rendendolo a tutti gli effetti un possibile volano economico ed ambientale per migliorare le performance del patrimonio costruito pubblico e ridurre le emissioni.
Dove reperire la documentazione necessaria
La redazione del contratto tipo di prestazione energetica è il frutto di un lavoro interdisciplinare coordinato dal Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, a cui hanno preso parte, oltre ad Anac ed ENEA, anche il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri (DIPE), Istat, Corte dei Conti, Agenzia per la coesione territoriale, Fondazione Ifel e Università Bocconi.
“La definizione di un atto generale come il contratto-tipo ha lo scopo di mettere a disposizione delle Amministrazioni pubbliche un quadro regolamentare chiaro e coerente, e al contempo flessibile, che consenta di definire un assetto equilibrato dei diritti e obblighi delle parti contraenti, finalizzato al soddisfacimento dell’interesse pubblico sotteso all’affidamento. Si è anche voluto fornire alle amministrazioni un modello contrattuale conforme ai criteri generali stabiliti da Eurostat affinché il contratto di EPC possa essere considerato statisticamente al di fuori del bilancio dell’Ente Committente (‘OFF balance’ nella definizione europea)”, ha commentato il Presidente di Anac Giuseppe Busìa.
Il contratto tipo di prestazione energetica e gli Allegati Tecnici sono consultabili sui siti del Dipartimento della Ragioneria dello Stato, Anac e ENEA ai seguente link.