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Conto Termico 2024, come funziona l’incentivo per sostituire la caldaia a gas

pompa di calore incentivabile con Conto termico 2024
Immagine di freepik

Con il 2024 termineranno molti dei Bonus Edilizi a cui ci eravamo ormai abituati. Eppure non tutto è perduto, esiste una misura incentivante erogata dal GSE che non ha limiti di tempo e che permette il recupero massimo del 65% della spesa con rimborso diretto, ovvero non in detrazione: stiamo ovviamente parlando del Conto Termico 2024.

Se sei interessato a sostituire il vecchio impianto di riscaldamento alimentato a gas con una soluzione più efficiente come la pompa di calore, sistemi ibridi con pompa di calore, impianti solari termici, ma anche caldaie a biomassa, questo è l’incentivo che fa per te.

Quali interventi possono essere incentivati con il Conto Termico 2024 per i privati?

Nato nel 2016, il Conto Termico è attualmente in fase di aggiornamento per passare alla sua versione 3.0 che, rispetto al Conto Termico 2.0 attualmente in vigore, amplia la platea di soggetti beneficiari dell’incentivo e l’elenco degli interventi ammessi. 

Nell’approfondimento odierno offriamo una panoramica ai privati interessati ad utilizzare il Conto termico 2024 per sostituire il vecchio impianto di riscaldamento con soluzioni più efficienti. 

Quest’ultimo è infatti un requisito fondamentale per poter utilizzare l’incentivo che, al contrario, non può essere richiesto per recuperare parte delle spese sostenute per l’installazione di impianti ex novo, anche se ad alta efficienza. 

La richiesta del contributo erogato dal GSE per i privati avviene ad “Accesso Diretto” ad interventi terminati e comunque entro 60 giorni dalla fine dei lavori.

Il Conto Termico 2024 incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni installati in edifici o in singole unità immobiliari (vedi articolo 4, comma 2 del Decreto MISE 16/02/2016).

Gli interventi ammessi al Conto termico 2.0

Sono ammessi al Conto termico 2024 i seguenti interventi:

A quanto ammonta il contributo del Conto termico 2024 per i privati?

Il contributo massimo offerto dal Conto termico 2024 è pari al 65% delle spese sostenute per sostituire il vecchio impianto con soluzioni più efficienti e dipende dalle caratteristiche dell’impianto come calcolate nell’Allegato.

Un ulteriore aspetto interessante è la cumulabilità del Conto Termico 2.0 con altri incentivi di natura non statale, come i finanziamenti comunali o quelli degli enti locali.

Inoltre sono finanziabili al 50% le spese per la Diagnosi Energetica e per l’Attestato di Prestazione Energetica (APE).

Iter semplificato per piccoli impianti 

È previsto un iter semplificato per gli interventi che coinvolgono l’installazione di apparecchi di piccola taglia (fino a 35 kW e per sistemi solari fino a 50 m2) inseriti nel Catalogo degli apparecchi domestici, pubblicato e aggiornato periodicamente dal GSE.

Come presentare Domanda per il Conto termico 2024?

La richiesta di accesso al Conto termico 2024 va effettuata direttamente dai soggetti privati o tramite una ESCO. Ricordiamo che la richiesta andrà presentata entro 60 giorni dalla data di fine lavori. 

La domanda dovrà pervenire al GSE direttamente tramite il Portale dedicato ed occorre allegare la documentazione legata all’installazione e le fatture di spesa. 

Il rimborso avverrà in un’unica soluzione nel caso di importi inferiori ai 5.000 euro o un due rate annuali nel caso di importi eccedenti questa cifra.

Gli strumenti utili per conoscere ed utilizzare il Conto Termico 2024

Il GSE mette a disposizione una serie di MAPPE informative per conoscere tutti i dettagli in base al tipo di utenza (PA, privati o impresa) integrando le informazioni utili orientarsi con semplicità nel portale.

Leggi anche Decreto Conto Termico 3.0, le novità in discussione

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