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Appalti verdi, pubblicati i nuovi CAM EPC per i servizi energetici di edifici pubblici 

Il MASE ha pubblicato il Dm 12 agosto 2024 che definisce i nuovi criteri ambientali minimi per l'affidamento integrato nei contratti a prestazione energetica (EPC) dei servizi energetici per i sistemi edifici-impianti nella Pubblica Amministrazione

Appalti verdi, pubblicati i nuovi CAM EPC per i servizi energetici di edifici pubblici 
Immagine Crediti: © rawpixel, 123RF Free Images.

I Criteri Ambientali Minimi da recepire nei contratti EPC entreranno in vigore il prossimo 27 dicembre 2024

E’ stato pubblicato in GU il Dm 12 agosto 2024 elaborato dal Mase per la definizione dei CAM EPC, ovvero i criteri ambientali minimi per l’affidamento integrato dei contratti di prestazione energetica (EPC) nel caso di servizi energetici dedicati alla fornitura di sistemi edifici-impianti. Il Dm del MASE segue a stretto giro la pubblicazione del CAM Strade, dedicato invece all’indicazione dei requisiti ambientali minimi per la progettazione, costruzione e manutenzione di infrastrutture stradali più sostenibili. 

I CAM EPC: cosa sono 

Il Decreto Ministeriale del MASE del 12 agosto 2024 dedicato ai CAM EPC è in attuazione dell’articolo 57 del Codice degli appalti (Dlgs 36/2023) e in attuazione del Dm 3 agosto 2023 (Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della P.a.) ed entrerà in vigore il 27 dicembre 2024.

I nuovi criteri ambientali minimi consentiranno all’affidatario del contratto di ridurre l’impatto ambientale dell’intervento legato ai consumi energetici degli edifici-impianti. 

L’obiettivo dei CAM EPC sarà dunque quello di contribuire: 

  • all’efficientamento energetico, attraverso la buona gestione ed il miglioramento del processo di trasformazione dell’energia primaria in  energia  utile,  del  processo  di  utilizzo  dell’energia  o  di entrambi;
  • allo sviluppo dell’uso delle fonti energetiche rinnovabili;
  • alla conseguente  riduzione  delle  emissioni  climalteranti  e dell’uso delle risorse naturali;
  • alla riduzione degli impatti ambientali lungo l’intero ciclo di vita di prodotti e servizi.

L’ambito di applicazione comprende dunque tutti i servizi energetici per gli edifici e tutti i relativi sistemi tecnici dell’edilizia, comprensivi degli impianti elettrici oggetto di Epc. 

Che cos’è un contratto EPC

Il contratto EPC (Energy Performance Contracts) definisce la misura e le modalità per il miglioramento energetico di un edificio o di un impianto in accordo con la Società di Servizi Energetici (ESCo). Il potenziale di questo accordo tra cliente e ESCo è proprio quello di puntare alla riqualificazione energetica dell’edificio/impianto guadagnando sia in termini di risparmio di emissioni, ma anche in termini economici sui consumi. Tuttavia questo genere di contratti EPC da parte della Pubblica Amministrazione sono di estrema complessità. Per questo motivo lo scorso luglio, ENEA, ANAC e MEF hanno predisposto un contratto-tipo di prestazione energetica EPC destinato proprio a supportare le PA nella redazione di questi accordi di grande importanza. 

I contratti EPC a cui si applicheranno i CAM

I CAM EPC si applicheranno a tutti gli affidamenti connessi ai servizi elettrici (EPC-SE) ed ai servizi termici (EPC-ST). Il Dm si divide dunque in due sezioni dedicate ad entrambi i servizi definendone le tempistiche, le specifiche tecniche e soprattutto i criteri premianti. Ricordiamo infatti che la predisposizione dei CAM ha come fine ultimo l’aumento dei risparmi energetici attraverso interventi che assicurano comfort igrotermico e illuminotecnico, riduzione delle emissioni, autoproduzione di energia, gestione e monitoraggio dei consumi, ma anche qualità e salubrità dell’aria, tutti criteri premianti che andranno interpretati come standard più ambiziosi da raggiungere per le PA.

Una volta entrato in vigore il Dm del 12 agosto 2024 abrogherà definitivamente il precedente Dm del 7 marzo 2012.

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