Fino al 31 dicembre 2024 il Bonus Casa permetterà una detrazione del 50%
Pur essendo il più longevo tra le detrazioni edilizie, il Bonus Ristrutturazione riserva ancora qualche dubbio da parte dei contribuenti. In questo caso il quesito coinvolge il proprietario di un immobile ed il detentore del permesso di costruire per la demolizione e la ricostruzione dello stesso fabbricato. Il soggetto che eseguirà i lavori, potrà sfruttare il Bonus Ristrutturazione 2024 al 50% anche se non risulta essere proprietario dell’edificio? Vediamo la risposta del Fisco.
Quando il proprietario del terreno non è proprietario dell’immobile
Con la risposta 112/2024 l’Agenzia delle Entrate ci aiuta a sbrogliare la matassa dei dubbi legati alla detrazione fiscale prevista dal Bonus Casa.
Il caso portato ad esempio coinvolge il proprietario di un terreno che ha richiesto ed ottenuto dall’amministrazione comunale il permesso di costruire per la demolizione e ricostruzione di un fabbricato collabente e, nella sua ricostruzione, con aumento volumetrico e cambio di destinazione d’uso da realizzarsi sul terreno adiacente.
Pur essendo proprietario del terreno, il richiedente non risulta essere anche il proprietario dell’edificio collabente. Subentra dunque il dubbio della possibilità o meno di portare in detrazione al 50% le spese che sosterrà per realizzare i lavori concessi dal permesso di costruire.
Chi ha diritto alla detrazione del Bonus Ristrutturazioen 2024
Prima di rispondere, come da prassi, il Fisco ricorda quali siano gli interventi ammessi alla detrazione del Bonus Casa regolamentata dell’articolo 16-bis del TUIR, ovvero:
- interventi di manutenzione straordinaria,
- di restauro e risanamento conservativo,
- nonché di ristrutturazione edilizia, con esclusione degli interventi di nuova costruzione.
Tra gli interventi di ristrutturazione edilizia in particolare sono compresi:
- gli interventi di demolizione e ricostruzione di edifici esistenti con diversi sagoma, prospetti, sedime e caratteristiche planivolumetriche e tipologiche, con le innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica, per l’applicazione della normativa sull’accessibilità, per l’installazione di impianti tecnologici e per l’efficientamento energetico.
- L’intervento può prevedere altresì, nei soli casi espressamente previsti dalla legislazione vigente o dagli strumenti urbanistici comunali, incrementi di volumetria anche per promuovere interventi di rigenerazione urbana.
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Ma quali sono le condizioni per ottenere i benefici del bonus?
L’AdE chiarisce che per avvalersi del Bonus ristrutturazione è necessario si verifichino determinate condizioni:
- che il detentore dell’immobile oggetto degli interventi agevolabili sia in possesso del consenso del proprietario;
- che la detenzione dell’immobile risulti da un atto regolarmente registrato, esistente sia al momento dell’avvio dei lavori sia al momento in cui vengono sostenute le spese.
Dato che nel caso specifico queste condizioni si verificano entrambe, il richiedente avrà diritto ad utilizzare la detrazione fiscale del 50% per la ristrutturazione.