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Bonus elettrodomestici green, in arrivo un contributo da 200 euro

Potrebbe essere in arrivo un contributo pari al 30% sulle spese per l’acquisto di elettrodomestici green in sostituzione del bonus mobili, ma senza la necessità di legare la detrazione a lavori di ristrutturazione edilizia

Bonus elettrodomestici green
Foto di Lina cao da Pixabay

L’incentivo andrebbe ad agevolare le spese sostenute tra il 2023 e il 2025

E’ allo studio della commissione Attività produttive della Camera un possibile nuovo bonus elettrodomestici green in sostituzione del bonus mobili giunto ormai alla fine del suo ciclo vitale. L’obiettivo del Governo resta quello di diminuire l’importo delle bollette energetiche delle famiglie, riciclando contestualmente gli apparecchi ormai obsoleti e ridare slancio al settore degli elettrodomestici in particolare sofferenza negli ultimi anni.

Quanto vale il bonus elettrodomestici green?

Il primo ad anticipare la notizia è Il Sole 24 Ore che riporta le informazioni al momento a disposizione. La proposta avanzata dalla Lega prevede un contributo del 30% sul costo di acquisto degli elettrodomestici green per il triennio 2023-2025. Le spese sono ammesse per un massimo di 100 euro per ciascun acquisto, che può salire a 200 euro per le famiglie con Isee sotto i 25.000 euro.

Le audizioni sul progetto dovrebbero terminare nei prossimi giorni, quando il testo passerà all’esame di Montecitorio prima della fine dell’estate. 

Con l’esame alla Camera arrivano anche le prime considerazioni sul contributo. Confesercenti propone di estenderlo alle imprese, Aires chiede invece di aumentare la misura incrementandola in termini economici.

Quali elettrodomestici si potranno acquistare con il bonus?

Il bonus elettrodomestici green permetterà di acquistare lavatrici e lavasciuga in classe energetica non inferiore alla A, lavastoviglie in classe non inferiore alla C, frigoriferi e congelatori di classe energetica non inferiore alle D. 

Mancano le risorse

Sempre da quanto si apprende dal Sole24Ore il nodo da sciogliere è quello delle coperture finanziarie per il bonus. Il testo chiede l’istituzione da parte del MASE di un fondo con dotazione pari a 400 milioni di euro per ciascuno dei tre anni considerati (2023, 2024, 2025). Su questo fronte si dice ottimista il primo firmatario del progetto di legge e presidente della commissione parlamentare, Alberto Luigi Gusmeroli, pur lasciando la strada aperta all’eventuale possibilità di ridurre il budget a disposizione del fondo.

Che fine farà il bonus mobili?

Con l’avvento di questo nuovo Bonus elettrodomestici green si fa sempre più forte la convinzione che nel 2025, dovremo dire addio al Bonus Mobili.

Il taglio del tetto di spesa assicurato dalla Legge di Bilancio 2024 potrebbe sfociare nella Manovra 2025 in un totale stop alla misura. Il bonus prevede un’agevolazione del 50% sulle spese sostenute nel 2024 e collegate ad una ristrutturazione edilizia, per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici ad alta efficienza con un limite di spesa di 5.000 euro.

Nulla lascia sperare in una proroga al 2025 della detrazione che lascerà probabilmente il passo al nuovo bonus elettrodomestici green che, a differenza del suo predecessore, non dovrà essere legato ad una ristrutturazione edilizia. 

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