Rinnovabili

Come cambiano i Bonus edilizi nel 2025: le novità della Legge di Bilancio 

Bonus Edilizi 2025: le novità nella Legge di Bilancio
AdobeStock

E’ approdato il 19 dicembre alla Camera il disegno di Legge di Bilancio 2025 che sarà votato il giorno successivo per passare all’ultimo via libera del Senato entro la prossima settimana. I molti emendamenti presentati non hanno modificato l’assetto generale riservati ai Bonus Edilizi 2025 che subiscono un complessivo livellamento, limitando le operazioni più importanti agli interventi sulle abitazioni principali.

Modifiche al Bonus Ristrutturazione, Ecobonus, Bonus Barriere architettoniche, Superbonus, Bonus Mobili, Sismabonus ed i neo bonus Edilizia popolare e Bonus Elettrodomestici.

Bonus edilizi 2025 e reddito 

La prima essenziale modifica apportata dalla Manovra 2025 in tema di edilizia e detrazioni fiscali è sicuramente il nuovo limite al reddito complessivo di chi accede al bonus edilizio. A definire i paletti è il neonato art.16-ter inserito nel TUIR.

Fermi restando gli specifici limiti previsti da ciascuna norma agevolativa, subentrano nuovi limiti al tetto massimo agevolabile per i soggetti con reddito complessivo superiore a 75.000 euro:

A fare la differenza nel conteggio dell’ammontare corretto sarà il numero di componenti del nucleo familiare. 

Per calcolare il massimale della detrazione ammessa si dovrà moltiplicare l’importo base per un coefficiente che varia a secondo del numero di figli.

L’importo base da cui partire è il seguente:

Queste cifre “base” andranno moltiplicate per i seguenti coefficienti di moltiplicazione:

Come cambia il Superbonus 2025

La prima vittima tra i Bonus Edilizi 2025 della Legge di Bilancio è il Superbonus. Il prossimo sarà l’ultimo anno in cui la maxi detrazione fiscale potrà essere utilizzata con un’aliquota che scende al 65%. Ma il Ddl Bilancio introduce una nuova restrizione.

Potranno beneficiare del Superbonus 2025 solo i condomini, gli immobili da 2 a 4 unità con unico proprietario e le Onlus che, entro il 15 ottobre 2024, abbiano:  

Quali lavori rientrano nel Superbonus 2025

Gli interventi che possono essere detratti con il Superbonus 2025 al 65% sono i cosiddetti “Interventi trainanti”:

Una volta eseguito almeno un intervento considerato trainante sarà possibile detrarre anche interventi minori, considerati invece “Trainati” come:

Superbonus detrazione diretta in 10 anni 

La Legge di Bilancio conferma lo splamacrediti in 10 anni anche per le spese sostenute nel 2023. La possibilità di portare in detrazione diretta il Superbonus recuperandolo in 10 rate annuali di pari importo, anziché in 4, è stata introdotta in prima istanza dal Dl n.11/2023 in riferimento alle spese sostenute nel 2022. Successivamente, il Dl n.39/2024 ha esteso questa possibilità anche per le spese effettuate nel 2024.

Con la Legge di Bilancio vengono coperte dallo spalmacrediti anche le fatture del 2023. 

L’obiettivo è quello di evitare la perdita del bonus per incapienza fiscale.

Leggi il nostro approfondimento >> Come funziona il Superbonus 2025 e chi può richiederlo

Bonus Ristrutturazione al 50% 

Una novità che accomuna alcuni dei Bonus Edilizi 2025 è certamente la proroga dell’aliquota al 50% anche per il prossimo anno. Tuttavia vengono introdotte delle importanti distinzioni nelle percentuali e nelle tempistiche nel caso in cui si tratti di  abitazione principale o seconda o terza casa. 

Nel caso del Bonus ristrutturazione (art.16-bis del TUIR) il decalage sarà il seguente.

Interventi eseguiti sull’Abitazione principale:

Interventi eseguiti su seconde e terze case:

Dal 1° gennaio 2028 l’aliquota del Bonus Ristrutturazione scende al 30% per tutti con limite massimo di spesa pari a 48.000 euro.

Quali lavori rientrano nel Bonus Ristrutturazione 

Gli interventi ammessi al Bonus Casa sono quelli elencati nell’art.3 del Dpr 380/2001 e destinati alla manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia.

Rientrano nella Manutenzione straordinaria i lavori di:

Rientrano nel Restauro e risanamento conservativo:

Rientrano nella Ristrutturazione edilizia:

Sono inoltre ammesse le spese per il superamento delle Barriere Architettoniche. 

Leggi il nostro approfondimento >> Bonus Ristrutturazione 2025: Come ottenere la detrazioni massima

Ecobonus 2025 al 50% e al 36%

I medesimi cambiamenti che interessano gli altri “bonus edilizi ordinari” andranno a toccare anche l’Ecobonus.

A definire la percentuale di detrazione sarà la distinzione tra abitazione principale o seconda casa. Le spese dovranno essere “sostenute dai titolari del diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento per interventi sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale”.

Il decalage dell’Ecobonus sarà il seguente.

Interventi eseguiti sull’Abitazione principale:

Interventi eseguiti su abitazioni diverse dalla principale o immobili non residenziali:

Queste aliquote si applicheranno a tutte le casistiche di interventi agevolati, compresi quelli che fino fino ad oggi (2024) beneficiavano di percentuali più alte. E’ questo il caso degli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali per esempio o quelli destinati alla riduzione del rischio sismico.

Quali interventi rientrano nell’Ecobonus

Ad oggi è possibile utilizzare l’Ecobonus per:

>> Leggi qui la nostra Guida completa all’Ecobonus

Nasce il nuovo Bonus per l’Edilizia Popolare

Si aggiunge al primo testo del DDL Bilancio formulato, il contenuto dell’emendamento che introduce l’articolo 79-bis. 

Si tratta di “Disposizioni in materia di efficientamento dell’edilizia residenziale pubblica (ERP) e delle abitazioni di famiglie a basso reddito e vulnerabili”, con il quale si prevede l’adozione di un decreto interministeriale finalizzato a raggiungere gli obiettivi del capitolo REPowerEU all’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), in relazione allo Strumento finanziario dedicato all’efficientamento energetico dell’edilizia residenziale pubblica (ERP). Questo decreto stabilirà:

Le risorse permetteranno di sfruttare una quota al 65% a fondo perduto, lasciando il restante 35% come investimento privato, con garanzia Sace e Cdp come partner finanziario.

Proroga del Bonus Mobili 2025

Tra i bonus edilizi prorogati dalla Legge di Bilancio c’è anche il Bonus Mobili che prosegue quindi la sua vita nel 2025 mantenendosi invariato rispetto al 2024:

Quali interventi rientrano nel Bonus Mobili

Possono essere scontati al 50% con il Bonus Mobili le spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici ad alta efficienza, a patto di aver  effettuato nell’anno precedente al sostenimento delle spese, un intervento di recupero del patrimonio edilizio sulle singole unità immobiliari.

Bonus Elettrodomestici

Tra gli emendamenti approvati anche l’inserimento dell’articolo 16-bis battezzato come “Bonus Elettrodomestici”.

La nuova agevolazione per sostenere la competitività dell’industria, l’occupazione e l’efficienza energetica domestica, permetterà di ottenere un contributo per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica (classe B o superiore) prodotti in Europa, a condizione che il vecchio apparecchio venga smaltito correttamente.  

Per il 2025 è quindi previsto: 

Bonus Barriere architettoniche

Non cambia nulla per quanto riguarda il Bonus Barriere Architettoniche, il cui campo d’azione era già stato fortemente ridotto ad inizio anno.  

Nella pratica sarà possibile portare in detrazione al 75% le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025 per:

Leggi il nostro approfondimento >> Bonus Barriere Architettoniche 2025: sconto del 75% confermato

Proroga del Sismabonus ordinario

La Manovra assicura la proroga al Sismabonus ordinario ed al Sismabonus acquisti che scadranno il 31 dicembre 2027

L’aliquota sarà uguale per tutti gli interventi differenziandosi solo in base all’anno di sostenimento delle spese:

Stop al bonus caldaie a gas 

Come era prevedibile ha prevalso l’obbligo europeo direttamente legato alla Direttiva EPBD IV sulle prestazioni energetiche degli edifici: a paritre dal 1° gennaio 2025 non sarà più possibile installare o ottenere sconti per l’acquisto di caldaie alimentate unicamente da combustibili fossili.

 Leggi qui il nostro approfondimento >> Bonus Caldaie a Gas: stop agli incentivi

Le Domande Frequenti FAQ su Bonus Edilizi 2025 e Manovra

Quali sono i nuovi limiti di reddito per accedere ai Bonus Edilizi 2025?

I Bonus Edilizi 2025 prevedono un limite massimo agevolabile basato sul reddito complessivo:

Come cambia il Superbonus nel 2025?

Dal 2025 il Superbonus avrà un’aliquota del 65%. Sarà accessibile solo a condomini, immobili con 2-4 unità con unico proprietario e Onlus che abbiano rispettato determinati requisiti entro il 15 ottobre 2024, come presentazione della CILA o delibera assembleare.

Quali sono le novità del Bonus Ristrutturazione 2025?

Il Bonus Ristrutturazione mantiene l’aliquota del 50% fino al 31 dicembre 2025 per abitazioni principali, con un massimale di €96.000. Per le seconde e terze case, l’aliquota scende al 36%. 

Che cosa prevede il nuovo Bonus Elettrodomestici 2025?

Il Bonus Elettrodomestici consente di ottenere un contributo del 30% per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica, con un massimo di €100 per elettrodomestico (€200 per famiglie con ISEE sotto €25.000). È applicabile a un solo elettrodomestico per nucleo familiare.

Cosa succede al Bonus Caldaie a Gas nel 2025?

Dal 1° gennaio 2025 non sarà più possibile installare o accedere a incentivi per caldaie alimentate esclusivamente da combustibili fossili, in linea con la Direttiva EPBD IV.

Exit mobile version