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Bonus Caldaie ibride, riammesso l’emendamento al DL Bollette 

Bonus Caldaie ibride, riammesso l’emendamento al DL Bollette
via depositphotos.com

Dopo un primo blocco torna tra gli emendamenti ammissibili del DL Bollette anche il Bonus Caldaie ibride. Nella serata di lavori presso la Commissione Attività Produttive della Camera, è lo stesso presidente di commissione Gusmeroli, a spingere per la riammissione della proposta di modifica alle limitazioni introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 che annovera tra le caldaie alimentate da combustibili fossili, anche le ibride, escludendolo di conseguenza dagli incentivi.

Lo stop alle caldaie fossili della Direttiva Case Green 

L’ok all’emendamento che mantiene le caldaie ibride tra le soluzioni agevolabili, mal si inserisce nel recepimento della Direttiva Case Green. La revisione della EPBD IV sulle prestazioni energetiche infatti, ha vietato l’agevolazione tramite i classici bonus ristrutturazione o ecobonus, delle caldaie uniche alimentate da combustibili fossili.

Una limitazione che però concede una “libera” interpretazione sulle caldaie ibride, ovvero quei sistemi combinati con pompe di calore e alimentati da fonti rinnovabili.

Si anche al Bonus caldaie hybrid ready 

La proposta di modifica, ritenuta ammissibile, entra dunque nel merito della definizione di caldaie uniche alimentate da combustibili fossili. 

Secondo il testo dovrebbero essere escluse da questa definizione e poter beneficiare del Bonus caldaia:

Vale la pena sottolineare il sottile escamotage che permetterebbe di agevolare anche sistemi non ancora alimentati da energia pulita, ma predisposti per poterlo diventare in un secondo momento.

L’emendamento, presentato dallo stesso Gusmeroli, delega ad un provvedimento successivo del Ministero dell’ambiente e della Sicurezza energetica, la definizione specifica di cosa si intenda per caldaia hybrid ready e caldaia alimentata da combustibili rinnovabili. 

Lo scontento delle Associazioni Ambientaliste

Le decisioni prese in merito agli emendamenti al DL Bollette hanno scatenato le reazioni delle associazioni ambientaliste. WWF, Legambiente, Greenpeace sono tra i primi ad essersi espressi con durezza sulla possibilità di “continuare ad incentivare le caldaie a gas” e che rischierebbe di portare l’Italia “sotto procedura di infrazione, rischiando di far sprecare risorse economiche che possono essere utilizzate per priorità ben più importanti”

Secondo Legambiente, il Bonus Caldaie ibride dovrebbe potersi applicare solo ai prodotti che abbiano un contributo rilevante da fonti rinnovabili, stimato in almeno il 50%. “Un sistema ibrido con caldaia a gas + pompa di calore, può essere sostenuto ma solo per la parte di energia rinnovabile, ovvero la pompa di calore, pena l’infrazione della norma comunitaria”. 

Un sonoro NO invece a favore della “predisposizione futura”, vista dalle associazioni come una soluzioni per far rientrare nel Bonus Caldaie qualsiasi tipo di caldaia moderna, essendo quasi tutti “compatibili” con sistemi futuri alimentati da energia rinnovabile.

Si allo sconto in fattura per Bonus elettrodomestici

Segnaliamo inoltre un altro “ripescaggio” degno di nota: il via libera alla possibilità di opzionare lo sconto in fattura per il Bonus Elettrodomestici.

Va in panchina il “click day” che lascia il posto al meccanismo che permette al venditore di applicare direttamente al compratore lo sconto previsto dal Bonus Elettrodomestici, recuperando la cifra sotto forma di credito d’imposta.

Scarica l’elenco degli emendamenti ammessi

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