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In Gazzetta la Legge Blocca Superbonus: addio definitivo a cessione e sconto 

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Le uniche eccezioni apportate dalla Legge valgono per il cratere sismico e gli entri del Terzo settore 

Era ormai l’ultimo passaggio rimasto in lista quello della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ma da ieri 28 maggio 2024, il Dl n.39/2024 è stato definitivamente convertito nella Legge Blocca Superbonus 23 maggio 2024, n. 67. Il provvedimento apporta non poche modifiche che andranno ad impattare sul SUperbonus, ma anche sul Sisma Bonus, Bonus Barriere architettoniche e Bonus Ristrutturazione. 

La Legge n. 69 del 23 maggio 2024 recante “Misure urgenti in materia di agevolazioni fiscali di cui agli articoli 119 e 119-ter del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, altre misure urgenti in materia fiscale e connesse a eventi eccezionali, nonché relative all’amministrazione finanziaria” conta 10 articoli totali suddivisi tra interventi direttamente connessi alle agevolazioni fiscali e gli interventi di natura fiscale.

Con la conversione in legge in realtà non cambia nulla di sostanziale dato che le disposizioni erano già in vigore con il solo Decreto Legge. 

Cosa cambia dopo la Legge Blocca Superbonus n.67/2024

Vediamo nel dettaglio quali sono le modifiche previste dal DL 39/2024 e dalla Legge n.67/2024:

STOP A CESSIONE SCONTO – Dal 30 marzo 2024 stop a sconto in fattura e cessione del credito, intensificando quanto già previsto dal DL n.11/2023. Uniche eccezioni per il cratere sismico, ​​con limite di 400 mila euro per il 2024 e di 70 mila euro per il 2025, e per i lavori già eseguiti e già pagati. 

SPALMA CREDITI – Spalma Crediti, obbligo di detrarre in 10 anni (anzichè 4 o 5) le spese per gli interventi legati al Superbonus, Barriere Architettoniche, Sisma Bonus.

STOP A COMPENSAZIONI CON DEBITI PREVIDENZIALI – Dal 2025 alle Banche non sarà più concesso di compensare le cessioni con i debiti previdenziali o assicurativi. Secondo ABi questa modifica potrebbe generare una restrizione nell’acquisto dei crediti tale da mettere famiglie e imprese in seria difficoltà.

MONITORAGGIO DELLA SPESA – Coloro che sostengono spese per il Superbonus saranno obbligati a trasmettere ad ENEA a fine lavori una serie di dati al fine di monitorare le spese agevolabili. Multa fino a 10.000 euro per l’omessa trasmissione. 

REMISSIONE IN BONIS – Sempre per consentire agli organi competenti di avere un quadro più preciso del debito pubblico dopo il Blocca Superbonus, la Legge 67/2024 mette fine anche alla possibilità di “remissione in bonis” per le comunicazioni tardive o errate al Fisco che si chiude con il 4 aprile 2024. 

PIU’ CONTROLLI DA PARTE DEI COMUNI – La Legge Blocca Superbonus intensifica i controlli anti frodi da parte degli Enti Comunali. Alle Amministrazioni che segnaleranno abusi connessi ai bonus verrà riconosciuta una quota fino al 50% delle somme relative a tributi  statali riscosse a titolo definitivo nonché delle sanzioni civili applicate sui maggiori contributi  riscossi.

BONUS CASA – o Bonus Ristrutturazione manterrà l’aliquota al 50% per tutto il 2024, per scendere al 36% fino al 31 dicembre 2027 e passare ad un 30% a partire dal 2028 e fino al 2032.

Per un ulteriore approfondimento leggi il nostro vademecum “Superbonus 2024: tutto quello che devi sapere dopo l’ok al DL n.39/2024“.

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