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Arriverà entro novembre il Prontuario sul Salva Casa per aiutare gli uffici tecnici

Arriverà entro novembre il Prontuario sul Salva Casa per aiutare gli uffici tecnici
Il Ministro Salvini all’assemblea ANCI

Entro pochi giorni il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) metterà a disposizione degli uffici tecnici comunali un “mini manuale d’uso” per gestire le numerose novità introdotte recente al Testo Unico Edilizia. A promettere il prontuario sul Salva Casa è il Ministro Salvini, dal palco dell’Anci in occasione dell’assemblea dei sindaci.

Fermandosi a riflettere qualche dubbio sorge: il decreto Salva Casa è nato con l’intento di semplificare e sburocratizzare alcune procedure edilizie finalizzate alla sanatoria dei piccoli abusi, eppure per interpretare le novità introdotte servirà un Manuale d’uso.

Quali sono dunque le carenze del decreto n.69/2024, poi convertito nella Legge n.105/2024, che impediscono l’applicazione diretta delle nuove norme e che dovranno trovare risposta nel prontuario?

Difficile l’integrazione del Salva Casa con le norme Regionali

Il primo scoglio da superare è l’attuazione del Salva Casa a livello regionale. Pur definendo un nuovo perimetro di regole per la sanatoria delle piccole difformità, per i cambi di destinazione d’uso, per il recupero dei sottotetti, per le tolleranze costruttive ed esecutive, e molto altro ancora, il testo demanda alla normativa regionale l’ultima parola. 

Ma ciascuna regione italiana ha recepito a suo modo il testo Unico Edilizio creando sotto regole ad hoc in base al territorio locale. Questo implica un “recepimento dinamico” della nuova Legge Salva Casa all’interno della normativa nazionale, recepimento che deve prima passare tutto l’iter autorizzativo.

Dunque il primo punto da inserire nel Prontuario Salva Casa sarà certamente dedicato all’integrazione tra disciplina edilizia ed urbanistica regionale. Attingendo direttamente dalle recenti vicende legate al “Salva Milano”, il Ministro Salvini ha parlato di “un’interpretazione autentica da parte del Ministero” delle nuove regole.

Mancano i moduli ed il prezziario per la sanatoria 

Il Prontuario Salva Casa dovrà fornire il famoso “listino prezzi” delle sanatorie. Uno strumento che verrebbe in soccorso degli uffici tecnici comunali per quantificare gli oneri da pagare per regolarizzare le difformità parziali o le variazioni essenziali ad esempio. 

L’Agenzia delle Entrate inoltre avrà bisogno di risposte omogenee per calcolare l’incremento del valore venale dell’immobile, necessario per quantificare le oblazioni da pagare.

Manca poi tutta la nuova modulistica da tempo sollecitata dai comuni. I primi di novembre, in occasione di un’interrogazione alla Camera, lo stesso Ministro Salvini aveva annunciato l’imminente arrivo di questa documentazione indispensabile per omogeneizzare l’applicazione delle novità a livello nazionale. 

Dovranno essere aggiornati i modelli di CILA, SCIA e Permesso di costruire che, dopo l’approvazione in Conferenza Unificata, dovranno passare alle Regioni per il recepimento. 

Alla luce di tutte le novità appare sempre più esigenze un aggiornamento del Testo Unico Edilizia, ormai completamente trasformato nel corso degli anni da stratificazioni di modifiche su modifiche che rendono la consultazione a dir poco complessa.

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