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Un bosco di lecci in copertura per la Torre Womb di Milano

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Torre Womb credits: Labics

La torre Womb tenterà di sfruttare al meglio la progettazione bioclimatica per ridurre i consumi

(Rinnovabili.it) – Che il Bosco Verticale di Boeri abbia segnato l’inizio di un nuovo stile architettonico era ormai chiaro. A rimarcarlo ecco la torre WOMB, grattacielo che si aggiungerà presto al panorama del quartiere di Porta Nuova di Milano.

Il concorso è stato indetto dalla Reale Immobili per rappresentare la nuova sede e attirare l’attenzione sulle possibilità dell’architettura sostenibile orientata al futuro.

Ad aggiudicarsi la vittoria è il team romano di Labics, con una Torre WOMB, acronimo di Wellness Over Milano Bureaux, alta 88 metri, dove la componente vegetale è tutt’altro che marginale.

Il bosco sul tetto

L’edificio sarà destinato ad accogliere uffici; per questo i progettisti hanno pensato di modernizzare il modo di vivere gli spazi lavorativi, portando la natura a diventare parte integrante dell’edificio stesso. Ogni piano sarà dotato di una terrazza vivibile, con un giardino pensile nel quale troveranno posto alberi ed arbusti. Ma la vera particolarità sarà in copertura dove, a detta dei progettisti, sorgerà un vero bosco di lecci, esempio per il momento unico nel panorama architettonico italiano.

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Materiali tradizionali ma attenzione bioclimatica

I materiali utilizzati per la costruzione di Womb saranno prevalentemente acciaio e calcestruzzo, ma disposti prestando grande attenzione alla funzione bioclimatica. Era essenziale che le superfici vetrate fossero adeguatamente ombreggiate alternandosi efficacemente alle superfici opache. L’originale scelta di inclinare la facciata, la disposizione dei pieni e dei vuoti, servirà a mantenere bassi i consumi, mentre la predominanza del verde sulle terrazze, favorirà una naturale diminuzione della temperatura durante i mesi più caldi.

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