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Bonus facciate: la nuova guida dell’Agenzia delle Entrate

Bonus facciate la nuova guida dell'Agenzia delle Entrate - Foto di pasja1000 da Pixabay

Bonus facciate la nuova guida dell'Agenzia delle Entrate - Foto di pasja1000 da Pixabay

Bonus facciate la nuova guida dell'Agenzia delle Entrate - Foto di pasja1000 da Pixabay
Bonus facciate la nuova guida dell’Agenzia delle Entrate – Foto di pasja1000 da Pixabay

Il bonus facciate è cumulabile con altre agevolazioni

(Rinnovabili.it) – E’ stata da poco pubblicata dall’Agenzia delle Entrate la nuova guida al Bonus Facciate del 90%.

Il bonus facciate è un’agevolazione fiscale introdotta dalla legge di bilancio del 2020 e finalizzata alla riqualificazione dell’involucro esterno degli edifici, incentivando gli interventi attraverso un recupero del 90% sui costi sostenuti per gli interventi effettuati nel 2020 e 2021. Per accedere ai benefici è necessario realizzare interventi di recupero o restauro sulle facciate esterne di un edificio esistente, appartenente a qualsiasi categoria catastale, compresi quelli strumentali ovvero destinati all’esercizio dell’attività imprenditoriale di un’impresa. Condizione indispensabile per ottenere il Bonus facciate è che l’immobile si trovi in zona A e B (DM n.1444/68) o in zone assimilabili in base alle norme regionali ed ai regolamenti comunali.

I Lavori eseguibili per il Bonus Facciate

Sono agevolabili tutti i lavori realizzati per il rinnovamento e il consolidamento della facciata esterna inclusa la semplice pulitura e tinteggiatura, gli interventi sui balconi, ornamenti e fregi.

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Idonei anche gli interventi sulle strutture verticali opache della facciata influenti dal punto di vista termico o che coinvolgano oltre il 10% dell’intonaco della superficie complessiva disperdente dell’edificio. Anche gronde, pluviali parapetti e cornici possono beneficiare della detrazioni, inglobando nelle spese tutti i lavori correlati necessari per eseguire i lavori: i ponteggi, lo smaltimento dei rifiuti da cantiere, l’Iva, l’imposta di bollo, i diritti pagati per la richiesta dei titoli abitativi, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico.

Attenzione che solo le facciate esterne visibili dalla strada o da suolo pubblico potranno accedere al bonus. Nessun incentivo dunque per le facciate interne.

In cosa consiste l’agevolazione

Tra le novità introdotte dalla nuova guida troviamo la proroga per il bonus facciate estesa anche alle spese sostenute nel 2021 grazie alla nuova legge di bilancio. La detrazione va ripartita in 10 quote annuali costanti e di pari importo ed è pari al 90% delle spese documentate. Aspetto importante che differenzia il Bonus Facciate da altri sistemi incentivanti, è l’inesistenza di un limite massimo di spesa ne di detrazione.

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Oltre alla fruizione diretta della detrazione è possibile scegliere un contributo sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto (sconto in fattura), anticipabile dal fornitore che ha effettuato i lavori o attraverso la cessione del credito. La scelta adottata va comunicata all’Agenzia delle Entrate attraverso l’apposito modulo, entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese detraibili.

Chi ne ha diritto

Tutti i contribuenti residenti e non, anche se titolari del titolo d’impresa, che sostengono le spese per l’esecuzione degli interventi agevolati e che possiedono a qualsiasi titolo l’immobile oggetto di intervento, possono usufruire della detrazione.

Sono ammesse alle agevolazioni:

I beneficiari per usufruire della detrazioni, devono o possedere l’immobile in qualità di proprietario o detenere un titolo idoneo regolarmente registrato che ne attesti l’usufrutto (comodato d’uso, locazione anche finanziaria).

La Guida completa del Bonus Facciate dell’Agenzia delle Entrate la trovi qui.

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