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Bonus facciate, la ferrovia vale come suolo pubblico

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Bonus facciate – credits pixabay.com

Dal prossimo anno la detrazione del bonus facciate potrebbe scendere al 60%

(Rinnovabili.it) – L’involucro esterno di un edificio può essere riqualificato in base alle detrazioni previste dal Bonus Facciate anche se è visibile solo dalla ferrovia.

Questa l’ultima risposta dell’Agenzia delle Entrate in merito al quesito posto da un cittadino interessato al recupero dell’intero perimetro esterno dell’edificio collocato in una strada privata, ma parzialmente visibile da suolo pubblico.

Nello specifico due porzioni di facciata sono visibile dalla strada pubblica, mentre le restanti facciate sono visibili unicamente dalla rete ferroviaria.

Ricordiamo che il bonus facciate è stato appositamente istituito per migliorare il decoro urbano nei centri storici e nelle zone A e B, prevedendo una detrazione del 90% sulle spese sostenute per interventi sulle strutture opache della facciata. I lavori ammessi vanno dalla semplice tinteggiatura e pulitura, alla sistemazione degli aggetti e dei fregi, fino all’isolamento termico dell’involucro.

Le strade ferrate equivalgono a suolo pubblico

Nel caso specifico l’AdE ha espresso parere favorevole alla richiesta dell’istante, specificando che la ferrovia fa a tutti gli effetti parte del demanio pubblico dello Stato, di conseguenza può essere considerata suolo pubblico.

Leggi anche Legge di Bilancio: oltre 400 emendamenti per bonus edilizi

Il bonus facciate è, in questi giorni, uno dei bonus edilizi sotto la lente d’ingrandimento a causa delle modifiche recentemente apportate dal Dl 157/2021 detto anti-frodi e della prossima Legge di Bilancio 2021. Nello specifico la detrazione prevista per questo bonus potrebbe passare dal 90 al 60%, mentre già ora è in vigore l’obbligo di presentare visto di conformità ed asseverazione delle spese per i lavori sostenuti optando per lo sconto in fattura o la cessione del credito.

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