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Bonus Barriere Architettoniche 75%: la Manovra lo proroga fino al 2025

Bonus Barriere Architettoniche 75%
via piqsels

Non servono lavori trainanti, ma l’edificio deve essere esistente

(Rinnovabili.it) – Tra le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2023 da poco pubblicata in GU, ha trovato spazio anche il bonus barriere architettoniche 75%. La scadenza è stata prorogata di tre anni permettendo a coloro che ne sono interessati, di detrarre le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025.

A differenza del Superbonus, il bonus per l’eleiminazione delle barriere architettoniche non è subordinato ad un intervento trainante, tuttavia è essenziale che i lavori vengano effettuati su un immobile esistente.

Quali sono gli interventi agevolabili dal bonus barriere architettoniche 75%

Tra gli interventi che danno diritto alla detrazione rientrano:

Non rientra nella detrazione il semplice acquisto di strumenti o beni mobili anche se diretti a favorire la comunicazione e la mobilità della persona con disabilità. Come ad esempio l’acquisto di telefoni vivavoce o schermi o tastiere espanse.

La detrazione deve essere calcolata su un importo complessivo non superiore a:

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Novità per i condomini

L’unica modifica al precedente bonus architettoniche 75% introdotta dalla Manovra 2023 vale per i condomini. Per effettuare i lavori connessi a questo bonus edile è necessario l’assenso in assemblea condominiale, con la maggioranza dei partecipanti rappresentanti almeno un terzo del valore dei millesimi dell’edificio.

Anche in questo caso continua a valere la possibilità di optare per le opzioni alternative alla detrazione diretta, con uno sconto in fattura da parte del fornitore o con la cessione del credito.

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