Due forme di incentivo per il bonus alberghi, un credito d'imposta all'80% ed il contributo a fondo perduto per la riqualificazione delle strutture
Tra gli interventi ammessi al bonus alberghi l’efficientamento energetico, eliminazione barriere architettoniche e antisismica
(Rinnovabili.it) – A partire dal prossimo 28 febbraio sarà ufficialmente aperta la piattaforma per richiedere il bonus alberghi 80% ed il contributo a fondo perduto destinati alla riqualificazione delle strutture per il turismo.
La misura “Incentivi finanziari per le imprese turistiche” (IFIT), promossa dal Ministero del Turismo e gestita da Invitalia, metterà a disposizione 600 mln di euro in 4 anni.
L’iniziativa è parte integrante del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e rappresenta un’opportunità unica per le aziende del settore ricettivo di compiere un salto di qualità soprattutto in termini di sostenibilità, sicurezza, efficienza energetica.
Per facilitare la compilazione della domanda, da pochi giorni è disponibile sul sito di Invitalia il facsimile della domanda e la guida per la compilazione.
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Il Bonus alberghi 80% è stato istituito ufficialmente lo scorso dicembre, con la pubblicazione in GU della Legge 233/2021.
Due forme di incentivo
Chi farà domanda avrà la possibilità di accedere a due distinte forme di incentivo.
Un credito d’imposta fino all’80% delle spese sostenute, cedibile ad altri soggetti come banche o intermediari finanziari.
Si potrà inoltre fare domanda per un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese, per un importo massimo di 40.000 euro, aumentato a 100.000 euro in alcuni casi particolari.
Quali interventi sono ammessi
Come definito dal bando, gli interventi ammessi riguarderanno soprattutto il miglioramento dell’efficienza energetica, che andrà a prendere il 50% delle risorse.
Interventi di riqualificazione antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti e prefabbricati, realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali), digitalizzazione, acquisto di mobili.
Una quota sarà riservata alle imprese con sede nelle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
A chi si rivolge il bonus alberghi
I destinatari delle agevolazioni sono molteplici per l’intera filiera turistica: alberghi, agriturismi, strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto ricreativo, fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici.
Ci sarà tempo dal 28 febbraio al 30 marzo 2022 per inoltrare la domanda al bonus alberghi e al contributo a fondo perduto tramite il sito di Invitalia.
Attenzione, le richieste saranno esaminate in ordine cronologico per arrivare alla pubblicazione della graduatoria definitiva.