Nasce a Rimini il primo edificio "Bio Compatibile+" che ha raggiunto il massimo delle prestazioni richieste dal Comune, consumando meno di 1/3 rispetto alle normative vigenti.
Distribuito su cinque piani per nove unità abitative, la residenza consumerà meno di 1/3 rispetto alle normative attualmente in vigore in Emilia Romagna, tra le più restrittive a livello nazionale, utilizzando l’energia pulita prodotta dagli impianti rinnovabili di cui è stata dotata: pannelli fotovoltaici per una produzione di 5,1 kiWp, 6 collettori solari sottovuoto ad alta efficienza che consentiranno di risparmiare oltre il 70% dell’energia per il riscaldamento dell’acqua calda, accumulo e trattamento delle acque piovane che serviranno per il raffrescamento estivo alimentando una fontana esterna ed irrigando una parete verticale di verde pensile collocata a sud, che oltre a creare una parete naturale di isolamento termico, innalza la qualità costruttiva dell’edificio.
Grazie al notevole impegno portato avanti nel corso degli ultimi anni, il numero degli edifici presentati al Comune di Rimini per candidarsi alla certificazione MVB sta aumentando, dando nuovo risalto alla qualità costruttiva.
“Da ora in avanti con le nuove Misure Volontarie sulla Bioedilizia potranno essere incentivati solo edifici che puntano alle prestazioni definite dalle ultime direttive comunitarie – ha affermato l’assessore alle Politiche Ambientali ed Energetiche Sara Visintin – ovvero gli edifici a consumo “quasi zero” e con la produzione di energia da fonte rinnovabile superiore al 50% di tutti i consumi energetici dell’edifico (estivi, invernali ed elettrici)”.