La bioarchitettura “The Exploded View Beyond Building” vuole mostrare le infinite possibilità dell’edilizia sostenibile
(Rinnovabili.it) – Ben 100 diversi materiali biologici ed un campionario di metodi costruttivi sostenibili, tutto contenuto in una sola bioarchitettura.
Si tratta di The Exploded View Beyond Building, un’installazione in scala 1:4 che riproduce a tutti gli effetti un’abitazione domestica completamente green.
Il progetto è stato presentato per la prima volta al Dutch Design Week 2021 ad opera dell’Embassy of Circular and Biobased Building, una joint venture di professionisti impegnati a dimostrare le reali possibilità già oggi offerte dal mondo delle costruzioni sostenibili.
Durante i 2 anni di sperimentazione open source, i designer hanno esplorato il vasto panorama della bioarchitettura, nel tentativo di reindirizzare la domanda globale del settore edile, spingendola verso un sistema costruttivo circolare, più consapevole, ma allo stesso tempo, catalizzatore di innovazione.
Cento materiali bio differenti
Esistono innumerevoli materiali da costruzione a base biologica, tuttavia il comparto è ormai abituato ad utilizzare quelli più tradizionali,nonostante sia ormai chiaro il massiccio impatto ambientale che hanno a livello globale.
Nell’esperimento The Exploded View Beyond Building i progettisti hanno utilizzato esclusivamente materiali naturali poco o quasi per nulla utilizzati, provenienti ad esempio da cibo, alghe, acqua di scarico o materiali riciclati dagli edifici stessi.
Il più delle volte si tratta di materiali che già esistono e sono pronti ad essere impiegati nei cantieri, in altri casi invece, di materiali che necessitano ancora un serio supporto per svilupparsi e crescere.
I prodotti impiegati nel progetto possono essere racchiusi in 7 categorie differenti: funghi e batteri, acqua, materiali viventi, cibo, liquami, impianti, terra.
Funghi e batteri
Dato che la produzione tradizionale di cemento è responsabile di oltre l’8% delle emissioni globali di CO2, trovare un valido sostituto di questo materiale è forse una delle priorità.
In the Exploded View Beyond Building la scelta è ricaduta su BIOLITH, un biocemento di carbonato di calcio costituito da cristalli inorganici generati dai batteri. Attraverso un particolare procedimento, gli organismi viventi arrivano a produrre pietre di determinate forme, prive di VOC e completamente riciclabili a fine vita. In sole 72 ore si ottengono piastrelle di Biolith completamente polimerizzate.
Funghi e micelio per piastrelle e vernici – Le piastrelle ed il sistema di isolamento acustico sono prodotte grazie al micelio, la parte vegetativa del fungo. Il merito della sperimentazione di queste speciali piastrelle è in parte italiano dei designer di Mogu. Gli scarti della lavorazione tessile del cotone servono da substrato per la coltivazione del micelio, arrivando a produrre piastrelle resistenti, con proprietà di isolamento acustico, ma 100% biodegradabili.
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Anche le vernici e gli strati protettivi possono già provenire da percorsi naturali. Nella costruzione ad esempio è stata utilizzata Xyhlo biofinish una miscela di cellule fungine e clamidospore che forniscono un rivestimento capace di autoripararsi.
Materiali naturali
Tetto verde in sughero – Lo sapevi che quattro strati su cinque di un comune tetto verde cono costituiti d interamente o parzialmente da plastica? In The Exploded View il tetto è fatto con il 1001% di sughero espanso al posto dei classici vassoi di plastica. Il sughero proveniente dallo scarto della lavorazione dei tappi, viene macinato e cotto, questo processo libera la resina stessa del sughero (suberina) dando fortma ad un foglio compatto di sughero espanso. A questo punto si creano i vassoi che conterranno il substrato di verde.
Cibo
Gusci d’uovo, ostriche e margherite – Perchè scartare il guscio dell’uovo quando può essere trasformato in un piatto d’aspetto simile alla ceramica, ma che pesa come il cartone.
Le conchiglie delle ostriche invece si trasformano in pietra e marmo naturale per il rivestimento. Una volta raccolte abbastanza gusci, il sistema Bretonstone innesca un processo di vibrocompressione sottovuoto che li misceli con quarzo e resine.
Le foglie di mais messicano si trasformano in pannelli decorativi, mobili o intarsi, mentre l’erba non utilizzata come mangime per animali diventa un pannello isolante. Dalle margherite e dai petali dei fiori si può produrre una moquette naturale o un pannello isolante.
Acqua e Liquami
Dalle alghe alla carta igienica – Le fibre naturali recuperate dai bacini per la raccolta idrica, la fibra di cellulosa della carta igienica riciclata prelevata dagli impianti di trattamento delle acque, la calce addolcita delle aziende di acqua potabile, combinate assieme possono produrre un materiale tessile 100% riciclabile ed ecologico.
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La carte igienica riciclata coinvolge anche la stampa 3D. Nel progetto, il bagno è interamente stampato in 3D con una miscela di carta igienica riciclata dal trattamento delle acque reflue e carbonato di calcio.
Le infinite possibilità offerte dalle alghe stano iniziando a prendere piede a livello internazionale. Nella bioarchitettura The Exploded View dalle alghe si producono piastrelle, pavimenti, sistemi ignifughi e pannelli isolanti.
Terra e Impianti
La terra battuta, l’argilla, la terra recuperata dagli scavi preliminari dei cantieri, sono tutti materiali naturali già a nostra disposizione. I benefici ormai si conoscono, minore impatto ambientale, ambienti più salubri, traspirabilità delle pareti, assenza di materiali aerei nocivi.
Allo stesso modo le applicazioni strutturali provenienti da legno recuperato, dalla fibra di canapa, fino al riciclo degli aghi di pino, potrebbero rivelarsi strategie vincenti per combattere il cambiamento climatico riducendo al minimo le emissioni di carbonio.
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