A due passi dal quartiere degli affari la Biblioteca di Wuhan integrerà letteratura, informazione, innovazione scientifica e tecnologica
(Rinnovabili.it) – Nel descrivere il loro progetto, il team di MVRDV lo definisce un “Canyon di Libri”. Un appellattivo particolare, ma che ben si presta alle caratteristiche del progetto per la nuova Biblioteca di Wuhan vincitore del consorso.
Come spesso avviene in architettura, è il contesto naturale ad ispirare le forme sinuose dell’edificio che rispecchia Wuhan come la “città dei 100 laghi”.
Ben 140mila mq di superficie che si intrecciano tra spazi esterni, piazze interne e ampie facciate vetrate. I volumi ricordano in parte le alte vette raggiunte dal vicino centro degli affari della città, con i suoi grattacieli. Ed in parte la topografia morbida tipica della regione circostante disegnata dai molteplici fiumi e dai canyon. Ogni facciata ha una vista privilegiata in base alle sue caratteristiche: dalle viste panoramiche sulla città, alla superficie trasparente curva che ingloba la piazza antistante ed invita i passanti ad entrare nell’edificio.
Le terrazze a gradini dei libri richiamano le linee scultoree dei canyon dei fiumi.
“Entrando all’interno, alcuni elementi del paesaggio si uniscono”, afferma Jacob van Rijs, socio fondatore di MVRDV.“Più in alto si sale, più silenziosi saranno gli spazi di studio e lettura, al servizio delle esigenze dei visitatori. La topografia di Wuhan è stata un’importante fonte di ispirazione: abbiamo questa idea di una vista orizzontale verso i laghi e, d’altra parte, abbiamo questa vista più verticale verso la città con i grattacieli. Questa è la natura contro la città, e l’edificio si sta in qualche modo concentrando su questo. Penso che questo lo renda un luogo eccitante in cui riunirsi”.
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Ridurre il consumo di energia nel clima caldo di Wuhan
La futura Biblioteca di Wuhan sarà circondata dal verde per ridurre l’effetto isola di calore nei mesi più caldi. Ovviamente le piante saranno tutti autoctone per limitare la necessità di manutenzione senza compromettere la qualità del progetto.
Prima fra tutte le innovative caratteristiche della nuova Biblioteca di Wuhan di MVRDV è la composizione della facciata. Le lamelle verticali e orizzontali ricordano proprio gli scaffali pieni di libri, mentre funzionalmente riparano dalla luce solare riducendo il surriscaldamento. Gli spazi che necessitano di maggiore ombra sono quelli con la densità di lamelle maggiore. Inoltre il basamento dell’edificio è arretrato per creare un ampio spazio pubblico ombreggiato e protetto.
Le aperture della facciata sono collegate con un software intelligente che, in base al comfort interno, regola l’apertura o la chiusura degli elementi, favorisce la ventilazione e gestisce i livelli di illuminazione.
Infine i pannelli solari posti in copertura ed incorporati alle forme fluide del tetto della biblioteca, forniscono all’edificio l’energia rinnovabile necessaria.