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Asilo eco-sostenibile per l’aeroporto di Bari

Si tratta di "Fly Family" il Centro polifunzionale per l'infanzia dell'aeroporto "Karol Wojtyla" e costruito con tetti giardino, materiali naturali riciclabili ed alimentato da energia pulita

(Rinnovabili.it) – Il primo asilo aziendale italiano interno ad un aeroporto è Ecosostenibile. Si tratta di “Fly Family“, il Centro polifunzionale per l’infanzia e per i minori inaugurato pochi giorni fa nell’aeroporto”Karol Wojtyla” di Bari, alla presenza dello stesso presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola. La struttura realizzata grazie ad un contributo regionale di 1 mln di euro, pari a circa il 50% del costo complessivo dell’intervento, è stata realizzata esclusivamente utilizzando materiali naturali, atossici e riciclabili, per ridurre al minimo l’impatto ambientale. L’energia necessaria a coprire i consumi della struttura sarà prodotta grazie all’utilizzo di fonti rinnovabili attraverso l’impianto integrato in dotazione alla struttura, inoltre per migliorare le prestazioni energetiche della struttura, tutte le coperture sono rivestite con giardini pensili, che oltre ad assicurare migliori prestazioni termiche ed acustiche, favoriscono l’assorbimento delle acque piovane riducendo gli sprechi ed evitando problemi di sovraccarico del sistema di scarico.

L’utilizzo di materiali di alta qualità ed alte prestazioni, la corretta progettazione delle strutture sia dal punto di vista della sicurezza che dal punto di vista dell’efficienza, ha reso la struttura tra le prime realizzazioni di questo tipo a livello europeo, aprendo la strada ad una nuova tipologia di interventi.

“Questa struttura non solo è un asilo esteticamente molto bello – ha affermato il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola – ma è anche un prototipo di bioarchitettura e di bioedilizia, interamente costruita secondo principi di ecosostenibilitá e di ecocompatibilitá. Tutti i materiali, dai tavolini alle sedioline, dai bagni ai giocattoli sono di materiali ecologicamente compatibili e non inquinanti. E’ un asilo pensato per l’agio dei bambini. È piú facile infatti eliminare le donne dal mercato del lavoro con l’alibi della crisi”.