Lo scorso anno Arup si è impegnata a raggiungere il traguardo Net Zero in tutte le sue operazioni entro il 2030
(Rinnovabili.it) – Da questo mese è partita la campagna dei pionieri di Arup per calcolare il carbonio incorporato ed operativo di tutti i suoi progetti per edifici già realizzati e nuovi.
Inoltre da aprile del prossimo anno la società non assumerà nuove commesse energetiche che comportino l’estrazione, il raffinamento o il trasporto di combustibili a base di idrocarburi.
Tenendo conto che l’impatto globale delle emissioni del settore delle costruzioni è superiore al 40%, l’idea di Arup di calcolare il tenore di carbonio contenuto in tutti i suoi progetti vecchi e nuovi è estremamente importante soprattutto come esempio per l’intero settore. Secondo alcune stime recenti infatti meno dell’1% dei progetti di edifici sono attualmente valutati in modo da quantificare l’entità e soprattutto la fonte di carbonio generato durante il ciclo di vita.
Il carbonio ed il Ciclo di vita degli edifici
Determinare quale sia l’impatto di un progetto prima di realizzarlo permette di modificare le scelte a favore di materie prime più green, di scelte energetiche rinnovabili, di impianti più innovativi, piuttosto che l’individuazione di un piano di manutenzione più efficacie.
Per Arup l’analisi prevederà sia il carbonio operativo che quello incorporato ovvero attribuibile alla produzione dei materiali, al loro trasporto ed alla trasformazione.
Raggiungere la riduzione delle emissioni del settore del 50% entro il 2030 è un obiettivo importante e solo prese di posizione come quelle di Arup consentiranno di arrivare al traguardo.
Il sistema di analisi che verrà utilizzato sarà messo a disposizione di tutti i clienti dell’azienda per facilitare la trasnsizione ecologica.
“La valutazione del carbonio dell’intero ciclo di vita è il prossimo passo da compiere per sbloccare la decarbonizzazione dell’ambiente costruito su larga scala. Il nostro impegno a intraprendere una valutazione del carbonio dell’intero ciclo di vita per tutti i nostri lavori di costruzione significa che per la prima volta avremo i dati da condividere con i nostri clienti e con i partner del settore sulle azioni precise da intraprendere per decarbonizzare gli edifici – nuovi o esistenti”, ha affermato Alan Belfield presidente di Arup.
Addio a commesse energetiche a base di combustibili fossili
Un ulteriore passo avanti verrà fatto a partire dalla primaversa del prossimo anno, quando Arup smetterà di assumere commissioni energetiche che prevedano l’impiego di combustibili fossili, ad eccezione dell’idrogeno.
Eolico, solare, idroelettrico e idrogeno sono gli unici progetti identificati come adatti ad un “futuro sostenibile”.