La nuova sede dell'Università si trasformerà nell'icona dell'architettura verde del Paese, combinando strategie passive come il verde pensile e la fitodepurazione, con le innovazioni tecnologiche attive.
Già leader nel campo della medicina e dell’alta tecnologia, Israele si sta da qualche anno impegnando anche a favore della bioarchitettura, avviando percorsi di ricerca e sperimentazione come quello della Porter School di Tel Aviv. Il progetto è firmato da team di Geotectura, che ha optato per un’architettura verde simbolica, emblema delle più innovative tecnologie e capace di trasformarsi nel tempo seguendo le esigenze degli utenti e l’evolversi della tecnologia.
La saggezza dell’ecowall
Ma l’aspetto forse più interessante della costruzione sarà l’Ecowall. Questo sistema fornirà un sistema di raffrescamento ed aria condizionata ad alta efficienza energetica, attraverso una serie di tubi “solari” orizzontali inseriti nella doppia pelle della facciata, il cui scopo sarà duplice, andando anche ad agire come schermatura solare.
Situata sulla sommità di una collina, l’Ecobuilding della Porter Scholl è solo il terzo progetto certificato LEED di Israele, acquisendo ancora più importanza. L’architettura verde sarà poi dotata di un impianto fotovoltaico da 50 kW e di un sistema di climatizzazione a travi fredde, inoltre i progettisti stanno articolando il green building in modo tale da favorire l’accesso di studenti ed insegnati con i mezzi pubblici o con biciclette.