Il progetto riceverà le certificazioni LEED e WELL
(Rinnovabili.it) – Tra oltre quaranta studi di progettazione internazionali, la vittoria del concorso per il nuovo campus NEOMA nella Business School di Reims è andato all’architettura in legno di Henning Larsen.
Lo studio danese ha immaginato una scuola che unisce innovazione, rispetto per l’ambiente ed un nuovo modo di approcciarsi alla vita studentesca.
Una nuova università per riqualificare il quartiere
Il luogo prescelto per la costruzione del campus NEOMA si trova ad ovest del centro di Reims nel quartiere di Port Colbert. Un sito ad ex vocazione industriale, oggi parzialmente abbandonato. Dove un tempo trovavano posto birrifici, fabbriche di ghisa e alluminio, ora nascerà un luogo per l’apprendimento aperto alla città. Un aspetto positivo del progetto di Larsen è proprio la valorizzazione dell’identità storica di questo luogo.
“Questo progetto offre numerosi vantaggi, in particolare una forte identità visiva che renderà il campus chiaramente riconoscibile”, spiega Delphine Manceau, Preside della NEOMA Business School”.
Come spesso accade nelle ex aree industriali situate vicino al centro della città, negli ultimi anni si è assistito ad un ripopolamento del quartiere con piccole aziende e realtà locali. Una trasformazione profonda che è lentamente entrata nella quotidianità dei cittadini di Reims. Sono questi gli elementi che hanno ispirato il progetto per la nuova Business School.
“Con il nuovo NEOMA, vogliamo mantenere questa impressione di “tutto può accadere” e creare un invito aperto a plasmare e a prendere possesso del suo ambiente e del suo futuro“, afferma Søren Øllgaard, Design Director, Europa e partner di Henning Larsen.
Architettura in legno e luce
La scuola ospiterà oltre 4.700 studenti su una superficie di 18.000 mq. Due anfiteatri, 85 aule ed uno spazio per eventi accessibile anche dall’esterno. Il tutto inserito in un’architettura che fa del legno il suo carattere distintivo. Il Nuovo campus si aprirà verso il canale di Reims, perfettamente inserito in un ampio parco esterno. La struttura centrale darà forma ad un’architettura in legno a gradoni alternata ad ampi spazi verdi.
L’attenzione ai materiali impiegati per la costruzione, alla grande presenza dell’illuminazione naturale e della ventilazione con aria fresca. L’impiego di energia pulita ed il forte impegno della scuola in termini di sostenibilità, permetterà all’edificio di raggiungere le certificazioni LEED, WELL e E+C.
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Il progetto “Combina elementi identificativi molto forti, ad esempio la grande sala che pone lo studente al centro dell’edificio”, prosegue Delphine Manceau. “Abbiamo anche favorito l’uso del legno e del vetro per promuovere un’atmosfera amichevole e inondare l’area di luce. Sono previsti diversi spazi verdi di facile accesso sia all’interno che all’esterno del campus”.
Entro la primavera del 2023 dovrebbero iniziare i lavori di costruzione, per concludersi nell’estate del 2025.