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Angola: completato il campus universitario low-energy

Attraverso un approccio high-tech all'architettura, il nuovo campus dimostra come sia possibile costruire una struttura ad alta efficienza energetica prestando semplicemente attenzione alle caratteristiche progettuali

 

(Rinnovabili.it) – Dopo essersi aggiudicato il premio come “Sustainable Building” ai WAN Awards (World Architecture News), il nuovo padiglione del Campus universitario de la Universidade Agostinho Neto di Luanda in Angola, è stato finalmente ultimato,completando la prima fase del progetto.

Il nuovo edificio che accoglie le facoltà di matematica, chimica, fisica e informatica, è  riuscito perfettamente nel suo intento di dimostrare come sia possibile utilizzare un approccio high-tech per realizzare strutture low-energy, sostenibili e autonome nei consumi, anche e soprattutto in paesi in via di sviluppo e con condizioni climatiche avverse.

Il segreto dell’efficienza dell’architettura progettata da Perkins+Will è l’attenta analisi del contesto e soprattutto delle condizioni geografiche e fisiche che interessano l’area. Oltre alla scelta dell’orientamento ottimale delle facciate, per ridurre al minimo il guadagno solare (essendo molto vicini all’Equatore), il Campus è disposto perpendicolarmente rispetto ai venti dominanti, creando un sistema di ventilazione naturale che sostituisce completamente gli impianti artificiali e mantiene le temperature interne costanti. Essendo inoltre situato alla confluenza di due fiumi, il Campus sfrutta le piene cicliche dei corsi d’acqua per sviluppare unitamente alla parte architettonica, anche la progettazione del paesaggio. Seguendo questo criterio i giardini agiscono come un filtro naturale tra il caldo arido esterno e gli spazi aperti, ma interni all’edificio.