Solo edificio LEED Gold, ampi spazi verdi, un complesso sistema di recupero delle acque piovane e attenzione ai dettagli per la maxi riqualificazione dei 300 mila mq del waterfront di Washington DC
(Rinnovabili.it) – Dopo sei anni di pianificazioni ed investimenti, la scorsa settimana la Commissione distrettuale della Columbia ha infine confermato l’inizio dei lavori della prima fase di una delle trasformazioni urbane più consistenti mai intraprese per la città di Washington.
Soprannominato “The Wharf”, il progetto si estende in un’area di circa 300mila mq, lungo 27 km dello storico canale della città di Washington ed arriverà a costare complesivamente attorno ai 2 miliardi di dollari. La Hoffman-Madison Waterfront, la società promotrice dell’intervento, nonché proprietaria dell’area, ha già puntato su numerosi nomi dell’architettura contemporanea, lasciando grande libertà di scelta, senza però transigere sugli aspetti legati alla sostenibilità ed alla qualità delle costruzioni.
Le linee guida non lasciano adito a dubbi in quanto ad efficienza energetica imponendo quale standard di riferimento per la progettazione il sistema LEED Gold dell’US GBC. Oltre a puntare alla riduzione dei consumi energetici, all’interno del nuovo distretto di The Wharf, troveranno posto numerosi sistemi per il recupero ed il riciclo delle acque piovane, prevedendo inoltre l’inserimento di una grande cisterna sotterranea di raccolta dove possano convogliare tutte le acque meteoriche, senza gravare ulteriormente sulla portata del canale principale ed inserendo un ulteriore filtro che possa contribuire al controllo della qualità del bacino idrico.
I lavori dovrebbero iniziare entro i primi mesi di quest’anno protraendosi fino al 2016, quando all’interno del nuovo quartiere dovrebbero aver già trovato posto green building d’eccellenza.