Rinnovabili • Airbubble - foto credits: ecoLogicStudio

Airbubble: quando il parco gioco purifica l’aria grazie alle microalghe

Aibubble mette in pratica un nuovo sistema di rivestimento per gli edifici, che sfrutta la fotosintesi delle microalghe per catturare CO2.

Airbubble - foto credits: ecoLogicStudio
Airbubble – foto credits: ecoLogicStudio

Le microalghe di Airbubble sono in grado di filtrare un flusso di aria inquinata di 200 litri/minuto

(Rinnovabili.it) – Nel centro di Varsavia c’è una “bolla d’aria” pulita grazie a delle microalghe dove i bambini possono giocare e respirare, è Airbubble. Situato nel parco esterno del Copernicus Science Center, questa particolare struttura è nata dalle menti geniali di Claudia Pasquero e Marco Poletto, co fondatori di ecoLogicStudio. Il principio di Airbubble segue i fondamenti della fotosintesi, portandola ad un livello innovativo superiore soprannominata tecnologia Photo.Synthetica.

Leggi anche ALOS, il purificatore d’aria per interni con microalghe

“C’è un valore non sfruttato nel portare la bio-intelligenza dei sistemi naturali nelle città, trasformando gli edifici in macchine viventi che producono energia, immagazzinano CO2 e puliscono l’aria. Per raggiungere questo obiettivo, dobbiamo pensare al mondo vivente come parte dell’attuale rivoluzione digitale: la natura diventa parte di una nuova infrastruttura bio-intelligente”, afferma Marco Poletto, co-founder di ecoLogicStudio, illustrando il suo progetto.

Il parco gioco è collocato all’interno di una struttura cilindrica in legno rivestita con una membrana in ETFE posta a protezione di 52 reattori di vetro contenenti 520 litri di colture vive di microalghe Chlorella, in grado di filtrare un flusso di aria inquinata di 200 litri/minuto. L’effetto è quello di una piccola serra urbana dove giocare liberamente circondati dalla scienza.

Corde per arrampicarsi, sfere gonfiabili, pompe a pedale ed una stupenda location, completano il progetto.

Tecnologia Photo.Synthetica

Effettivamente Airbubble sfrutta un nuovo sistema di rivestimento per edifici, presentato per la prima volta dal team di ecoLogicStudio nel 2018: si tratta di Photo.Synthetica. Questa nuova tecnologia composita bio digitale combina le qualità estetiche e quelle materiche del rivestimento in ETFE (leggero, robusto, trasparente e chimicamente inerte) con la naturale capacitò delle microalghe di catturare la radiazione solare e assorbire CO2, ben 10 volte in più rispetto agli alberi. In sintesi Photo.Synthetica trasforma il parco giochi in un filtro antinquinamento.

La membrana del tetto conico di Airbubble stimola ulteriormente il ricircolo d’aria e la ventilazione naturale, mantenendo pulita l’aria all’interno.

Riduzione dei livelli di inquinamento dell’83%

Le misurazioni rilevate lo scorso maggio hanno già dato risultati entusiasmanti. All’interno del parco giochi le concentrazioni di PM2,5 sono risultate ampiamente nei limiti raccomandati dall’OMS. Confrontando la qualità dell’aria interna con quella esterna, si è notato che Airbubble è in grado di assorbire il 97% dell’azoto e il 75% del particolato. Il sistema di monitoraggio integrato nella struttura raccoglierà per tutta l’estate i valori dei principali inquinanti: particolato fine PM2,5 e PM10, ozono troposferico , Biossido di Azoto (NO2), Anidride Solforosa (SO2) e Monossido di Carbonio (CO).

Per celebrare l’inaugurazione del primo AirBubble, ecoLogicStudio ha progettato una mostra multimediale interattiva presso il Copernicus Science Center, che illustra l’innovazione architettonica e la biotecnologia al centro del sistema di parchi giochi.

Rinnovabili •
About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.