Tutto ciò che si deve conoscere per procedere all’acquisto o alla vendita di una prima casa alla luce delle novità normative
(Rinnovabili.it) – Considerando le molteplici modifiche normative legate alle agevolazioni fiscali che si sono susseguite negli ultimi mesi, era doveroso da parte dell’Agenzia delle Entrate, un aggiornamento dei suoi vademecum, per evitare di incorrere in errori di interpretazione. In questo caso le correzioni riguardano la Guida all’Acquisto della Casa focalizzandosi sulle imposte dovute, sulle detrazioni disponibili e sui possibili controlli da parte del Fisco.
Acquisto della Prima Casa
I giovani sotto i 36 anni che desiderano acquistare la Prima Casa hanno diritto ad agevolazioni fiscali più consistenti anche per tutto il 2024. Ma quali sono e come ottenere gli sconti per l’acquisto della Prima casa? La condizione indispensabile e preliminare è quella di aver sottoscritto e registrato un contratto preliminare d’acquisto entro il 31 dicembre 2023, come stabilito dal Dl n. 215/2023 dopo la conversione. Agli acquirenti che hanno stipulato un atto definitivo tra il 1° gennaio 2024 e la data di entrata in vigore della nuova disposizione (29 febbraio 2024) è concesso un credito pari alle imposte versate in eccesso rispetto a quelle dovute qualora fossero state applicate le agevolazioni “prima casa under 36”.
La guida si riferisce alle compravendite tra privati o tra impresa e privati. La base imponibile non si determina in base al valore dell’immobile bensì secondo il sistema prezzo-valore, ovvero sulla base del valore catastale dell’immobile. Questo sistema genera anche una tutela per gli acquirenti, in quanto limita il potere di accertamento di valore da parte dell’AdE. Il Fisco mette inoltre a disposizione dei cittadini alcuni strumenti pratici per le verifiche preliminari in merito al bene che si intende acquistare.
Come vedere un immobile acquistato con le agevolazioni Prima casa
Nella guida all’acquisto della Prima Casa sono inoltre indicate le modalità che interessano chi vende l’abitazione acquistata con le agevolazioni “prima casa” ed entro un anno ne compra un’altra, beneficiando, questa volta, di un credito d’imposta pari al Registro o all’Iva pagati per il primo acquisto agevolato, come definito dalla circolare di riferimento n.15/2023. In questo caso, se il credito d’imposta è utilizzato solo in parte, la cifra residua non compensata potrà essere recuperata nei successivi periodi, ma non potrà essere rimborsata.
I benefici dell’acquisto Prima Casa
Tra i benefici derivati dall’utilizzo del bonus prima casa, al primo posto troviamo la riduzione delle imposte da pagare:
- se il venditore è un privato o un’impresa che vende in esenzione Iva
- imposta di registro proporzionale nella misura del 2% (anziché del 9%)
- imposta ipotecaria fissa di 50 euro
- imposta catastale fissa di 50 euro
- se si acquista da un’impresa, con vendita soggetta a Iva
- Iva ridotta al 4%
- imposta di registro, ipotecaria e catastale fissa di 200 euro
Dopo svariate modifiche normative, nella guida sono state riviste alcune domande e risposte non più attuali, così da renderla sempre al passo con i tempi.