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A Lucca la Bioedilizia si costruisce con la canapa

(Rinnovabili.it) – La conferma è arrivata la scorsa settimana, in occasione del seminario organizzato dal Comune di Lucca, della Coldiretti e della Confederazione Italiana Agricoltori, “La canapa: prospettive per un’agricoltura che guarda alla sostenibilità e alle tradizioni del territorio”: da marzo del prossimo anno le campagne limitrofe alla città di Lucca torneranno ad essere coltivate a canapa, per trasormarsi in un valido sostegno all’edilizia. Se lavorata e compressa in pannelli, la canapa si trasforma in un isolante termico ed acustico perfettamente naturale ed all’altezza dei suoi surrogati artificiali. Il seminario è stato un importante momento di confronto tra  cittadini, agricoltori, imprenditori edili ed amministrazione, per pianificare i futuri mesi che , a partire da marzo con la semina sino ad arrivare a settembre con il raccolto, vedranno questa pianta al centro dell’attenzione portando tra l’altro un guadagno netto all’agricoltore pari a 500 euro ogni ettaro.

I benefici per l’edilizia sono già stati ampiamente documentati e dimostrati, mettendo in risalto le potenzialità di una pianta che non necessita di particolare trattamenti per la sua coltivazione, non richiede grandi quantità d’acqua e, soprattutto, si è rivelata estremamente efficace per il settore delle costruzioni, riducendo i costi del materiale stesse e soprattutto garantendo una qualità ed una naturalezza degli ambienti interni essenziale.

Per finanziare il progetto sono arrivati dalla Regione Toscana 2 mln di euro che serviranno a dimostrare l’importanza dell’utilizzo della canapa per ridurre l’impatto ambientale e realizzare abitazioni sempre più sicure e salubri. Quello di Capannori sarà il primo progetto al mondo a vedere la realizzazione concreta di una filiera corta tra agricoltori, imprenditori edili e tecnici per l’utilizzo della canapa a fini edilizi.

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