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In Sicilia il parco agrivoltaico più grande d’Italia

Il parco solare, realizzato in provincia di Trapani, ha una capacità di 66 MW e si estende su 115 ettari

parco agrivoltaico più grande d’Italia
Credits: Engie

Il parco agrivoltaico più grande d’Italia aiuta le colture foraggere

(Rinnovabili.it) – Il parco agrivoltaico più grande d’Italia? Da oggi quello inaugurato a Mazara del Vallo, in Sicilia, che con i sui 66 MW di potenza svetta su tutte le altre installazioni simili già in funzione. Il progetto porta la firma di ENGIE ed è legato all’accordo stretto con Amazon Italia, a cui è destinata parte della produzione elettrica.

La struttura di tipo standard (ossia con pannelli solari installati a terra e non sopraelevati) è stata presentata stamane dalla CEO di ENGIE Italia, Monica Iacono e dal Direttore delle Categorie del Largo Consumo per Amazon in Europa, Giorgio Busnelli; un evento che ha visto la partecipazione del Vice Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Vannia Gava. 

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L’impianto agrivoltaico più grande d’Italia, la cui costruzione è stata annunciata nel 2021, merita il suo prima grazie all’estensione su 115 ettari. È stato costruito in Sicilia in un’area agricola situata tra Marsala e Mazara del Vallo, in provincia di Trapani ed è il primo dei due impianti rinnovabili annunciati dalle aziende come perte dell’intesa. Il secondo è stato realizzato a Paternò, in provincia di Catania e inizierà a produrre energia entro la fine dell’anno. In totale, i due impianti avranno una capacità produttiva di 104 MW di picco (83MW AC). Secondo le stime di ENGIE, le due strutture permetteranno di risparmiare oltre 62.000 tonnellate di CO2 all’anno legate alla produzione energetica. 

Primo impianto agrivoltaico frutto di un PPA aziendale

L’impianto di Mazara del Vallo è un esempio d’avanguardia. Oltre a essere il più grande parco agrivoltaico realizzato in Italia, è anche il primo legato ad un Corporate PPA (Power Purchase Agreement), un contratto di compravendita a lungo termine stipulato tra aziende private. 

“Nonostante il contesto di crisi globale, abbiamo proseguito il nostro percorso di decarbonizzazione verso la transizione energetica. L’impianto agrivoltaico di Mazara del Vallo per ENGIE è pienamente coerente con la strategia di sviluppo in Italia e nel mondo”, afferma Monica Iacono, CEO di ENGIE Italia. “Attualmente contiamo su 500 MW di capacità installata rinnovabile e il nostro piano mira a raggiungere i 2 GW nel 2030 tra impianti eolici e fotovoltaiciPer conseguire questi obiettivi è fondamentale una relazione continua e costante con i territori e con le istituzioni centrali unitamente a un quadro normativo e regolatorio stabile,  semplificato, che ci auguriamo venga presto definito”. 

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A premiare l’impianto agrovoltaico di Mazara del Vallo è è anche la scelta tecnologica. L’installazione presenta pannelli solari bifacciali che consentono di catturare dai terreni circostanti sia la luce diretta che quella riflessa. E inseguitori monoassiali per seguire l’orientamento del sole e ottimizzare la resa. Non solo. L’impiego di moduli fv bifacciali e di tracker minimizza l’area necessaria per l’impianto massimizzando l’efficacia per la destinazione agricola. Per la costruzione sono state impiegate 150 persone. Nel parco agrivoltaico di Mazara del Vallo saranno coltivate principalmente colture foraggere oltre a viti, lavanda e piante aromatiche e officinali.

Sarà possibile garantire così la salvaguardia del paesaggio rurale e della biodiversità, e assicurare una ricaduta positiva anche per le realtà agricole locali coinvolte nella gestione delle coltivazioni.