Qual è il ruolo della formazione, scolastica e universitaria, nel processo di grande trasformazione culturale, e particolarmente ambientale e sociale, che stiamo attraversando? Quali sono le connessioni tra crisi ambientale ed educazione civica? Come mettere a confronto e a disposizione di tutti le tante esperienze virtuose di matrice formativa? Per rispondere a questi quesiti abbiamo creato uno spazio dedicato al confronto ed alla condivisione di queste tematiche. Uno spazio aperto a chiunque voglia contribuire, come Comunità Educante, al processo di crescita e sensibilizzazione collettiva a cui stiamo già assistendo.
di Daniela Martinelli e Francesco Pigozzo
Con questo articolo diamo il via ad un nuovo progetto di Rinnovabili.it: la sezione dedicata alla formazione.
Sarà un luogo di confronto e di condivisione. Un posto in cui sviluppare l’abitudine mentale a rimettere senza posa in questione quello che facciamo e quello che sappiamo. Perché, ne siamo convinti, questo è essenziale per formare e per continuare a formare noi stessi ad un mondo complesso e incerto, che ci impone oggi di affrontare sfide esistenziali.
Discutere e forgiarsi una visione condivisa della situazione, al di là degli stereotipi, è un imperativo formativo che bisogna prendere sul serio se si vuole realmente cambiare il paradigma insostenibile dell’attuale civiltà umana nel sistema-Pianeta.
Insieme: redazione e lettori, docenti e studenti, scuole e università, studiosi e professionisti, teorici e tecnici… tutti ugualmente cittadini e cittadine del mondo e dei suoi vari territori. Perché le sfide della “sostenibilità” ci uniscono già nei fatti e nei rischi che comportano. Ma restiamo ancora troppo divisi nella capacità di comprenderle e di agire assieme.
Per questo dobbiamo farci comunità educante, orientata realmente a coltivare soggettività nello stesso tempo autonome e partecipi: una comunità in cui le diversità di punti di vista, di esperienza, di sapere tecnico e di ruolo sociale non creino separazione ma collaborazione tra gli individui.
Per tali motivi abbiamo chiamato questa sezione del giornale RinnovAzioni: pratiche, idee, connessioni per un’educazione civica sostenibile. Per aiutare in concreto chi, nella scuola o in qualunque altro contesto di apprendimento, vuole vivere esperienze educative autenticamente all’altezza della nostra condizione attuale.
Cosa trovate in questa sezione? Quattro macro aree:
Idee: ambiente, energia, biodiversità, sostenibile, natura, sviluppo, economia… parole e concetti che la mediatizzazione della crisi ambientale rischia di trasformare in lessemi ripetuti retoricamente e in sostanza vuoti di reale contenuto pedagogico. Qui non saranno dati per scontati: imparare a conoscerli, ripensarli, usarli è un obiettivo centrale dell’educazione civica sostenibile. Le idee contribuiscono a costruire la realtà: stimoleremo a riflettere sulla loro storia, a distinguerne i significati tecnici odierni, a cogliere la loro capacità di mostrarci o nasconderci aspetti del mondo in cui viviamo. Per dischiudere ogni volta nuovi orizzonti e porci nuove domande.
Esperienze: daremo voce e visibilità a esperienze civiche che nascono fuori dai contesti educativi formali ma che cercano di rispondere con azioni e obiettivi coerenti ai bisogni e ai problemi dell’insostenibilità. Raccoglieremo per questo i racconti dei protagonisti che le hanno promosse o vissute in prima persona. Ci interessa mettere in circolazione esempi di fare concreto: per diffonderli, per ispirarne altri, per nutrire la riflessione anche di esperienze effettive. Crediamo sia utile anche per chi lavora in contesti educativi formali: si parla infatti spesso di “compiti di realtà” e di “contesto autentico”, ma è alto (e paradossale!) il rischio di progettarli solo artificiosamente.
Questioni aperte: mettere in contatto prospettive e persone per costruire una consapevolezza condivisa dei problemi che abbiamo in comune e per sviluppare la capacità di interrogare criticamente se stessi e il mondo. Questa è per noi la base di un cambiamento di paradigma culturale. Educazione civica sostenibile non significa propagandare soluzioni, ma sintonizzarsi su questioni di rilevanza collettiva per valutare le soluzioni esistenti e cercarne di alternative. Ecco perché abbiamo provato a formulare quattro domande fondamentali che continueremo a porre a una rosa sempre più ampia di interlocutori, in tutto il mondo.
Pubblicheremo qui le loro risposte per dare valore a una riflessione corale e ricca di diversità di punti di vista (disciplinari, metodologici, esperienziali, valoriali) che stimoli ciascuno di noi a mettere a fuoco dubbi e costruirsi posizioni personali (piuttosto che recepire o rigettare posizioni pre-confezionate).
In classe: ma in una classe di scuola o in altri contesti educativi, che cosa si può fare concretamente? Secondo noi moltissimo, e con grande creatività, se si parte dalla realtà quotidiana, materiale e autentica dei singoli gruppi e ambienti di apprendimento e se si creano spazi in cui ciascuno/a si sente sicuro/a nell’esprimere la propria visione del mondo – anche quando minoritaria o inconsueta. Idee, Esperienze e Questioni aperte ci forniranno gli spunti per costruire pratiche, routines, sperimentazioni e azioni che aiutino effettivamente a modificare in senso sostenibile il lavoro di classe, il curricolo globale della scuola, i modi di fare e di essere cittadini e cittadine.
Ma c’è una prima sperimentazione cui vogliamo invitare ogni lettore e lettrice e, in particolare, ogni classe e insegnante che parteciperà a RinnovAzioni: le Questioni aperte sono rivolte anche a voi! Per questo le pubblichiamo già in coda a questo articolo introduttivo. Provate a rifletterci, di batterne e, se volete, mandateci il risultato delle vostre discussioni a formazione@rinnovabili.it.
- Quali connessioni o contraddizioni vedete tra quello che vi occupa come individui (lavoro, ricerche, passioni, ossessioni…) e quello che vi pre-occupa come esseri umani che fanno parte di molteplici collettività, dal locale al globale?
- “Se tutti in tutto il mondo facessero così, diventerebbe impossibile fare così per chiunque”. “Continuando a fare così, ben presto noi esseri umani non potremo più fare così”. Che cosa vi evocano queste frasi?
- Stanno finalmente guadagnando visibilità i problemi di sostenibilità biologica, economica, sociale, culturale che pesano sull’esistenza dell’umanità – eppure si tarda e si fatica troppo a prendere e attuare decisioni collettive conseguenti: non è che c’è qualcosa di insostenibile anche nell’organizzazione politico-istituzionale umana?
- In base alla vostra esperienza, che cosa è indispensabile sapere e cosa è indispensabile imparare a fare per un essere umano oggi?
La nuova sezione di Rinnovabili.it dedicata alla formazione nasce in collaborazione con il progetto MultiScale EU – The Multiscale European Citizenship Paradigm: EU Educational Skills for Teachers promosso e coordinato dal Centro di Ricerca CITOYEN.NE.S sull’Educazione, la Cultura e l’Azione Civica Europea e Multiscalare dell’Università eCampus.