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Zero Energy Building, un mercato da 630 mln di dollari l’anno

Un nuovo report della Navigant Research sottolinea come le nuove tecnologie porteranno il mercato degli Zero Energy Building ad un fatturato di 1.400 mld l'anno entro il 2035

ZEB(Rinnovabili.it) – Un mercato in crescita da 629 mln di dollari l’anno quello degli Zero Energy Building,  destinato addirittura a superare i 1.400 miliardi di investimenti entro il 2035.

 

Ad affermarlo è un recente rapporto della Navigant Research che sottolinea come sempre più governi, aziende e costruttori siano interessati alle soluzioni costruttive ad alta efficienza sia per ridurre i costi energetici che per abbattere l’impronta di carbonio delle strutture.

 

“Il mercato globale degli Zero Energy Building ha molte possibilità di crescita, ma la sfida resta comunque quella di definire esattamente cos’è uno ZEB”, afferma Noah Goldstein, direttore della ricerca Navigant Research. “Il driver più forte di questo mercato è dettato dalle politiche energetiche, le sole che avrebbero la possibilità di estendere gli ZEB all’intero settore residenziale, commerciale ed alle ristrutturazioni”.

 

L’evolversi delle tecnologie architettoniche ed ingegneristiche applicate agli edifici  ha permesso un rapido sviluppo degli Zero Energy Building, riducendone notevolmente i costi di realizzazione. L’interesse nei confronti di questa particolare tipologia di green building ha portato alla diffusione di un sempre maggior numero di progetti pilota di ogni genere, dimostrando le reali potenzialità di questo mercato. Accanto alla pratica tuttavia, il rapporto sottolinea come sia di fondamentale importanza la creazione di una politica energetica forte ed internazionalmente riconosciuta, che possa determinare le scelte future guidando utenti, costruttori e progettisti.

Il report analizza poi il mercato globale degli Zero energy Building attraverso  sei categorie di prodotti e servizi fondamentali per la costruzioni di edifici ad alte prestazioni e bassi costi energetici: illuminazione, muri e tetto, vetri, riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria (HVAC), le energie rinnovabili ed i costi.