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Con Windwheel l’architettura sostenibile guarda oltre il futuro

architettura sostenibile

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(Rinnovabili.it) – Nuovi progetti per la Windwheel, l’impianto eolico circolare che al contempo sarà un modello di architettura sostenibile. Dopo la presentazione nel 2015 da parte dell’omonima società, oggi i piani per l’edificio futuristico che cambierà per sempre lo skyline della città di Rotterdam sono stati aggiornati: la Windwheel Corporation si è avvalsa della collaborazione di prestigiosi gruppi specializzati in innovazione, tra cui Arup , il Royal BAM Groep e Deltares.

L’idea resta dar vita ad un edificio circolare che sfrutta l’energia del vento per alimentare residenze private e locali pubblici. La struttura diverrà un gigantesco convertitore elettrostatico alimentato dal vento che non ha nulla nell’aspetto della classica turbina a tre pale. L’impianto è formato da un telaio in acciaio contenente una di griglia di tubi, ciascuno dei quali dotato di diversi elettrodi ed ugelli. I piccoli fori hanno il compito di rilasciare nell’atmosfera particelle di acqua caricate positivamente che vengono portate velocemente via dal vento, cambiando di conseguenza, la tensione del dispositivo e creando un campo elettrico. In altre parole si crea elettricità attraverso lo spostamento delle particelle.

 

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L’innovativa modello di architettura sostenibile comprenderà 72 appartamenti, 160 camere d’albergo, sbocchi commerciali e un ristorante, il tutto alimentato al 100% da energia rinnovabile. La ruota eolica ospiterà anche un terminal per le crociere. Come su una ruota panoramica, il Windwheel sarà dotato di 40 cabine mobili che trasportano i visitatori al punto più alto della struttura. Alcune avranno caratteristiche speciali, come ad esempio la cabina bar con cibi e bevande, la cabina relax per lo yoga e anche una cabina sottomarina per osservare da vicino la vita acquatica.

 

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L’edificio sarà costruito con materiali reperiti tramite filiere locali e “avvolto” in una pellicola intelligente capace di riflettere la radiazione solare indesiderata, evitando di scaldare troppo gli interni ma lasciando passare la luce naturale e l’aria. L’acqua piovana sarà raccolta e riutilizzata in tutto l’edificio, con zone umide artificiali che saranno progettate per filtrare l’acqua e trasformarsi in piccoli habitat. Sulla facciata verranno installati pannelli fotovoltaici, mentre i rifiuti organici saranno raccolti per la produzione di biogas.

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