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In Veneto il recupero degli oli usati vale 10mln di euro

Il CONOU fa tappa a Venezia con il suo roadshow CircOILeconomy. Piunti “L’intento è quello di supportare gli imprenditori che hanno a che fare con un rifiuto complesso da gestire”

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(Rinnovabili.it) – Nuova tappa per CircOILeconomy, il roadshow sulla corretta gestione dell’olio lubrificante usato nelle imprese, organizzato da CONOU. Il progetto è sbarcato oggi in Veneto, e più precisamente nella sede di Confindustria Venezia, con l’obiettivo di mettere in contatto tra loro rappresentanti e responsabili ambiente dei maggiori produttori di oli usati, istituzioni competenti, concessionari CONOU e aziende di rigenerazione.

Se adeguatamente gestito, infatti, l’olio minerale usato può trasformarsi da rifiuto pericoloso per l’ambiente e per la salute dei cittadini a un’importante risorsa economica. Secondo i dati diffusi oggi da CircOILeconomy, nel 2017 in Veneto sono state raccolte 27.122 tonnellate di olio lubrificante usato, il 99% delle quali sono state avviate a riciclo tramite rigenerazione. Ciò ha comportato un significativo risparmio sulle importazioni di petrolio del Paese pari a circa 10 milioni di euro (circa il 15% del totale nazionale).

Nella regione, l’olio usato raccolto nel 2017 proviene per il 50% dal settore industriale che negli ultimi anni ha assunto un’importanza. “L’intento – spiega il Vicepresidente del CONOU Riccardo Piunti – è quello di supportare gli imprenditori, che hanno a che fare con un rifiuto complesso da gestire, sugli obblighi di legge, le norme di sicurezza e le procedure da seguire per il suo corretto stoccaggio. Puntiamo così a migliorare la qualità degli oli raccolti, favorendo il processo di rigenerazione.  In questo modo si eleverà ulteriormente l’efficacia di una filiera già molto performante, rendendo le imprese protagoniste di un sistema virtuoso di economia circolare”.

“La gestione dei rifiuti – dichiara Fabrizio Trevisiol, Vicepresidente di Confindustria Venezia e Presidente della società di servizi Punto Confindustria, che si occupa dei problemi ambientali delle aziende associate – è il punto di partenza per dare attuazione all’economia circolare. Saper gestire correttamente il deposito e l’avvio a recupero dei rifiuti, per un produttore, significa, non solo rispettare il dettato normativo, ma mettere le basi per il corretto recupero e il futuro utilizzo dei prodotti derivati. In un’economia come quella italiana, la circolarità dei materiali e la loro rigenerazione garantiscono risparmi e produzioni ambientalmente compatibili. Per questo, abbiamo colto con estremo favore la proposta informativa del Consorzio; l’evento di oggi ha lo scopo di divulgare la sensibilità verso questo tipo di approccio alle produzioni in cui il rifiuto, se gestito correttamente, diventa risorsa”. Dopo Venezia il viaggio proseguirà per tutto il 2019 con un programma di incontri sul territorio, disponibile on line nella sezione dedicata consultabile tramite il sito del Consorzio www.conou.it che raccoglierà anche tutti i materiali delle giornate di lavoro.